Categoria: Intervento/Opinione
Area tematica: Lavoro e occupazione

Marziano sollecita un'ispezione degli Enti preposti alla Provincia Regionale di Siracusa

"alla Provincia gestione da Far West. Anzi, regime"

“Sulla vicenda dei dipendenti della Provincia avevo deciso di non intervenire, pur in presenza di una manifestazione della organizzazioni sindacali, ma dopo la risposta, ancora una volta sprezzante, e che ancora una volta ha espresso giudizi non veritieri, da parte del capo di gabinetto della Provincia, che descrive come un far west la precedente gestione dell’ente, devo intervenire perché la gestione attuale non è far west ma molto di più, è regime”. Ed allora il deputato regionale del Partito democratico, ed ex presidente della provincia di Siracusa, Bruno Marziano ha scritto una lettera al Presidente della Regione Sicilia On. Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale agli Enti Locali Caterina Chinnici, al dirigente del Servizio Ispettivo Assessorato Enti Locali Luciana Giammanco, all’Agenzia Regionale dei Segretari Generali e al Servizio ispettivo del Ministero della Funzione Pubblica. Una lettera con la quale ha espresso tutta la sua preoccupazione e tutti i suoi dubbi su quanto sta accadendo alla Provincia regionale di Siracusa relativamente ai problemi del personale e all’assetto dirigenziale dell’ente. Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali dipendenti della Provincia hanno anche organizzato un sit-in dei dipendenti. Dopo aver ricordato l’organizzazione della struttura della provincia, che si compone di 18 settori. “Il Presidente Bono, subito dopo l'insediamento, - ha detto Marziano - ha proceduto a coprire i settori privi di dirigenti di ruolo mediante incarichi ad interim, trincerandosi dietro la circostanza che il mancato rispetto del patto di stabilità non consentiva di procedere ad alcuna forma di assunzione di personale che comporti aggravi finanziari per l’Ente e quindi impediva anche il conferimento di incarichi dirigenziali al personale interno appartenente alla categoria D. Il risultato è che attualmente in capo ad un unico dirigente,  ricadono gli incarichi di direzione di ben16 settori (amministrativi, finanziari e tecnici), in aperto contrasto con quanto previsto dal contratto per la dirigenza, dalla normativa in materia. Iniziativa che non può passare inosservata visto che il mancato rispetto del patto di stabilità non ha impedito di far gravare sull’Ente la spesa derivante dall’assunzione mediante comando di un dipendente di altro Ente che è stato poi nominato Capo di Gabinetto; non c'è dubbio infatti che anche l’istituto del comando comporta un aggravio di spesa del personale per l’Ente presso cui si viene comandati, configurandosi a tutti gli effetti come un contratto a tempo determinato”.

 

“Ma questa non è che solo una delle circostanze sulle quali, ritengo debba essere fatta luce. Mi sembra ipotizzarsi un abuso laddove si impartisce ai dirigenti di procedere alla revoca degli incarichi ai titolari di posizioni organizzative. Merita menzione il decreto presidenziale riguardante l’iter procedimentale delle proposte di deliberazione del Consiglio Provinciale, che denota una vecchia concezione dei metodi governo ancorati al periodo antecedente le riforme che hanno poi segnato la separazione dell'azione politico/amministrativa da quella gestionale di un ente pubblico. Da segnalare poi l’avviso riservato al personale interno dell’Ente e finalizzato alla formazione dell’elenco di idonei al conferimento di incarichi dirigenziali per la gestione dei settori. Ma il culmine viene raggiunto con la nomina del Vice Segretario Generale, resasi necessaria a seguito del collocamento a riposo del dirigente che ricopriva l’incarico. Ancor più gravi sono le responsabilità, di natura non solo amministrativa, che emergono dall'analisi dell'iter procedimentale attraverso cui si arriva al suddetto incarico: infatti il Presidente Bono, approfittando di una brevissima assenza (tre giorni) del Segretario Generale, chiede la nomina a scavalco del Segretario Generale di un altro Ente, già in precedenza  nominato esperto del Presidente. Resta da segnalare, infine, che il concorso per l'assunzione di n. 12 invalidi, a copertura della quota di dipendenti provenienti dalle categoria protette, per il quale la magistratura competente ha più volte sollecitato l'Amministrazione, resta ancora bloccato per una sospensione del bando  decisa, per oscuri ed inspiegabili motivi, dal Commissario dott. Onofrio Zaccone, determinando sicuramente una grave omissione di legge”.

“Come si comprende sono vicende delicatissime che manifestano inoltre una certa modalità di fare politica da parte dell’amministrazione Bono. Modalità che stanno scontentando i dipendenti della Provincia che è sempre stato un ente produttivo e al vertice di tutte le classifiche di rendimento dell’intero Paese”.

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  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.