CLUSTER Bio Mediterraneo - Responsabilità dei ritardi di Expo srl, ma tutto comincia a funzionare.

Il cluster è stato consegnato alla Regione Sicilia con 4 mesi di ritardo e la responsabilità è della società Expo srl. Adesso, però, sono state avviate tutte le attività». Nella seconda audizione settimanale della Terza commissione “Attività produttive e Agricoltura” dell’Assemblea regionale siciliana, da me presieduta, si è discusso dei problemi del cluster Bio Mediterraneo di Expo 2015. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai componenti della commissione, anche l’assessore all’Agricoltura, Nino Caleca, e il responsabile unico del cluster, Dario Cartabellotta. Quanto accaduto  non ha aiutato l’immagine della Sicilia ma è servito a scaricare sulla Regione tutta la responsabilità che è di altri. La società Expo srl, secondo il contratto firmato dall’ex assessore regionale Paolo Ezechia Reale, avrebbe dovuto consegnare i locali il 31 dicembre 2014 mentre sono stati consegnati quattro mesi dopo, il 30 aprile 2015, ad un’ora dell’apertura ufficiale di Expo. Nonostante le responsabilità macroscopiche della società, che continuano tant’è che non è stato consegnato lo stand del Libano per cui non si è potuta fare l’inaugurazione ufficiale, il cluster sta cominciando a funzionare, comincia ad avere numerose attività istituzionali e di tipo economico.

Mi preme rilevare che in una esposizione universale dedicata al cibo e all’esigenza di nutrire il mondo in modo sostenibile, nel nostro cluster si può mangiare con due euro, a dimostrazione di una scelta precisa di rendere accessibile a tutti le nostre eccellenze agroalimentari. Al di là della falsa partenza, dunque, il cluster sta prendendo forma: le società le imprese non abbiano timore, le attività si stanno svolgendo serenamente». Sabato 23 maggio, giornata dedicata a Giovanni Falcone, verrà ufficialmente inaugurato il cluster Bio Mediterraneo e si parlerà di lotta alle agro mafie e tutte le attività legate a questa iniziativa verranno trasmesse da tutti i padiglioni dei 144 paesi partecipanti. Inoltre l’assessore regionale Caleca ha assunto l’impegno che, oltre agli atti depositati in commissione consultabili da chiunque, saranno rispettate le norme della trasparenza attraverso la pubblicazione di tutti i nomi dei beneficiarti anche di un solo euro, di affidamenti di beni e servizi e sarà resa pubblica tutta la contabilità del cluster, in termini di entrate e uscite. L’impegno dei componenti della commissione e dell’assessore è stato quello di riconvocare la commissione, anticipando l’incontro a giugno anziché a luglio, per effettuare una verifica della prima fase, su ciò che è programmato e sarà realizzato.