Lavori come da programma, Vinciullo se ne faccia una ragione e rispetti il lavoro degli altri.
«Anche i deputati “normali” ogni tanto si occupano dei problemi della zona sud: chiediamo scusa a Vinciullo se ci siamo permessi di affrontarne qualcuno senza chiedergli il permesso». Il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della Terza commissione “Attività produttive” dell’Assemblea regionale siciliana ha risposto alle polemiche sollevate da Vincenzo Vinciullo riguardo l’incontro alla Regione tra lo stesso Marziano, Pippo Gianni e Marika Cirone Di Marco in cui si è fatto il punto della situazione della viabilità del Siracusano. «Vorrei chiedere a Vinciullo – ha dichiarato il deputato regionale, Bruno Marziano -, di stare sereno, perché non ci sono elezioni immediate, i problemi della provincia sono tanti e se ogni tanto ne affrontiamo qualcuno anche noi, senza chiedergli il permesso, non c’è bisogno di inalberarsi». Nell’incontro, a cui hanno partecipato il direttore generale dell’Anas, del Cas, l’assessore regionale Bartolotta, il capo della segreteria tecnica e il capo di gabinetto, assieme ai tre parlamentari regionali Marziano, Gianni e Di Marco, sono state trattate e affrontate diverse problematiche legate alla viabilità. «Al di là delle polemiche sollevate da Vinciullo – ha proseguito Bruno Marziano -le cose stanno così: come deciso in quella riunione i lavori dell’asse principale della strada statale 124 sono stati conclusi prima ancora della data prevista, a maggio. Proseguiranno nelle complanari senza influire sul traffico. I lavori degli svincoli sulla Maremonti stanno procedendo come da crono programma, anzi, potrebbero essere consegnati prima; sono in fase di consegna i lavori per il rifacimento del manto stradale dell’autostrada Siracusa Gela nei tratta Siracusa-Cassibile e Noto-Rosolini. Considero assolutamente legittimo sollevare il problema dei lavori di pulizia dei bordi stradali nella “Maremonti”, ma perché per sollevare un problema vero si deve ridurre a passerella un incontro serio, importante e proficuo?. C’è un problema di rispetto del lavoro degli altri».