Si convochi la Commissione sanità in presenza dei Sindaci di Noto e Avola.
Marziano, «No all’ospedale unico Avola-Noto, ridurrebbe l’offerta sanitaria della zona sud della provincia»
L’obiettivo è puntare all’ipotesi degli ospedali riuniti, in coerenza con quanto è emerso nella commissione di Noto
SIRACUSA, 9 Aprile 2014. «Il ritorno all’ipotesi dell’ospedale unico rischia di tradire le aspettative della crescita sanitaria nella zona sud del Siracusano». A lanciare l’appello è stato il deputato regionale, Bruno Marziano, presidente della Terza commissione “Attività produttive” dell’Assemblea regionale siciliana, che ha chiesto un incontro in commissione Sanità tra il Governo regionale e i sindaci della zona sud. «Siamo per gli ospedali riuniti – ha dichiarato Marziano – che significa, a partire dall’esistente, avviare processi di razionalizzazione e mantenere gli impegni che l’assessore regionale, Lucia Borsellino, ha assunto nella riunione della commissione svoltasi a Noto. L’ipotesi di ospedale unico significherebbe fare un passo indietro». La Regione ha presentato il nuovo piano dell’offerta sanitaria in cui non si parlerebbe di ospedali riuniti, per Avola e Noto, ma di un nosocomio univo in cui si sposta tutto ad Avola e si lascia a Noto solo lungodegenza e riabilitazione. «Tale scelta – ha proseguito il parlamentare regionale - ridurrebbe l’offerta sanitaria nella zona sud, perché l’accorpamento diminuirebbe i posti letto, la qualità e la quantità dell’offerta sanitaria». Bruno Marziano ha chiesto al presidente della commissione Sanità, Giuseppe Di Giacomo, una apposita riunione «chiamando in audizione i sindaci della zona sud – ha concluso l’onorevole Marziano – e illustrando il progetto del Governo. Ed in quella sede devono essere individuate ipotesi di modalità di realizzazione che non rappresentino un arretramento e un tradimento degli impegni assunti pubblicamente nella commissione Sanità a Noto».