Conferenza Stampa.
Ecco i lavori della III commissione parlamentare Attività produttive, Bruno Marziano: «abbiamo privilegiato gli interessi generali»
Commissione Attività Produttive
Il Presidente On. le Bruno Marziano
Born in Sicily, accordo Unione Europea/Marocco, editoria e accesso al credito per le imprese
Ecco i lavori della III commissione parlamentare Attività produttive, Bruno Marziano: «abbiamo privilegiato gli interessi generali»
Sulla vicenda giudiziaria il deputato regionale ha ribadito estraneità a comportamenti non legittimi
SIRACUSA, 18 Gennaio 2014. Cento sedute, 88 audizioni, 73 disegni di legge assegnati di cui 6 diventati legge, 10 esitati per la Commissione Bilancio dell’Ars e 8 esitati per l’aula. Sono questi i numeri dell’intensa attività della Terza Commissione parlamentare regionale “Attività produttive”, in riferimento al 2013. A parlarne è stato ieri mattina il presidente, il deputato regionale Bruno Marziano, nella segreteria siracusana di via Tripoli. «E’ il frutto – ha dichiarato l’on.le Bruno Marziano - di un lavoro collettivo della Terza commissione dell’Ars, a cui hanno contribuito tutti i suoi componenti, privilegiando gli interessi generali e gli obiettivi da raggiungere piuttosto che le appartenenze politiche. Tutti i disegni di legge e le risoluzioni sono stati approvati all’unanimità e con un confronto rapido, serrato e sereno». Tra le più importanti attività della Terza commissione spiccano la mozione sull’accordo Unione Europea/Marocco, il disegno di legge sull’Editoria e quello sul “Born i Sicily”, ed anche il disegno di legge su Irfis e Confidi. «Con l’accordo Ue/Marocco – ha continuato il deputato regionale Marziano - si consente al Governo regionale di chiedere l’attivazione delle compensazioni per l’agricoltura siciliana, danneggiata dall’invasione di prodotti agricoli nordafricani». Di notevole rilevanza la legge sull’editoria, i cui benefici sono stati estesi anche alle piccole realtà informative locali e alle nuove forme di editoria e di informazione su piattaforme on-line. «Con le norme sul “Born in Sicily – ha proseguito il parlamentare regionale – sarà tutelato, difeso e valorizzato il patrimonio genetico agroalimentare della Sicilia: verrà istituita la figura dell’agricoltore-custode, affidando agli stessi produttori la tutela di questo patrimonio. Con i disegni di legge su Confidi e Irfis, invece, siamo riusciti a sbloccare somme notevoli destinate agli artigiani e sarà favorito l’accesso al credito per l’intero sistema produttivo siciliano». Anche la finanziaria appena approvata dall’Ars contiene tre importanti articoli, frutto del confronto tra Governo e Terza commissione, e che incidono fortemente sia sulla razionalizzazione dei costi, sia sull’abbattimento delle restrizioni al credito per le aziende agricole: riforme dei consorzi di bonifica, riforma dei centri di ricerca e Fondo unico per l’agricoltura e la pesca. Inoltre, a seguito delle commissioni convocate nel territorio, sono stati operati due importanti interventi: a salvaguardia delle Op, Organizzazioni di produttori e quello che porterà, nel giro di pochi mesi, alla riapertura ad Ispica, in provincia di Ragusa, dell’ Asca, Agenzia per la sicurezze e la certificazione alimentare che eviterà agli agricoltori delle province della Sicilia orientale lunghi e costosi viaggi verso gli altri centri di certificazione. «Sulla vicenda giudiziaria – ha voluto, inoltre, sottolineare il presidente della Terza commissione dell’Ars “Attività produttive” - che mi vede tra gli 83 parlamentari regionali indagati, ho ribadito l’assoluta certezza della mia estraneità a comportamenti non legittimi: né auto, né benzina, né viaggi vacanza, né massaggi, né spa, né relax. Tutti i rimborsi ottenuti sono stati utilizzati esclusivamente per le voci previste dal regolamento, tra cui spese per il personale ed iniziative politiche ed istituzionali. Come avvenuto già in altre regioni su analoghe vicende, le spese per l’attività politica saranno considerate legittime».