LETTERA AL PRESIDENTE CROCETTA
Caro Presidente,
in data 24 luglio 2013, con l’interrogazione n. 1132, ho rivolto invito all’Assessore dell’Energia Dr. Nicolò Marino a voler chiarire come mai abbia assentito ad una atipica procedura posta in essere dal Dirigente generale dell’Energia in ordine all’affidamento di incarichi di natura consulenziale-professionale ad esponenti dell’Università di Palermo, in forza di una non meglio precisata convenzione sottoscritta nel mese di luglio, piuttosto che dar seguito ad una procedura di assoluta evidenza pubblica, con relativo avviso pubblicato sulla GURS, avviata anche a tal fine e conclusa con l’individuazione di oltre una cinquantina di professionalità interdisciplinari molto qualificate; così eludendo le stesse finalità dell’avviso pubblico e le legittime aspettative dei concorrenti collocatisi in posizione utile e con ciò favorendo, piuttosto, terzi di cui non è dato conoscere neppure i criteri di individuazione. Avevo pure chiesto all’Assessore Marino spiegazioni in merito ad un provvedimento di trasferimento a Catania, di evidente carattere punitivo, adottato nei confronti del dirigente del competente Servizio che aveva osato suggerire per iscritto pertinenti indicazioni in ordine alla scelta da operare all’interno della graduatoria degli esperti selezionati con assoluta trasparenza e rigore, ancora a tutt’oggi, volutamente (e strumentalmente?) non adottata dal Dirigente generale dell’Energia.
Con l’interrogazione, pertanto, avevo chiesto:
· di procedere all’immediato ripristino della legalità, revocando in autotutela l’arbitrario affidamento di consulenza all’Università di Palermo, soggetto estraneo alla procedura selettiva avviata il 19 agosto 2011 con l’avviso pubblico sulla GURS;
· di procedere immediatamente all’approvazione delle graduatorie degli esperti selezionati e, quindi, all’attribuzioni di “regolari” incarichi secondo previsione e in relazione alle esigenze dell’Amministrazione. Rispettando le legittime aspettative dei selezionati;
· di procedere all’immediato reintegro nella posizione organizzativa del dirigente trasferito per punizione a Catania e alla contestuale nomina di una commissione ispettiva che verifichi la correttezza e regolarità degli atti e degli adempimenti posti in essere dal predetto dirigente responsabile del procedimento.
In considerazione della gravità delle questioni poste, avevo ritenuto opportuno anticipare agli organi di stampa il contenuto dell’interrogazione al fine di richiamare con immediatezza l’attenzione dell’Assessore sulla problematica (da me stesso inutilmente cercato di contattare prima della formulazione dell’interrogazione) nella piena convinzione che fosse estraneo e all’oscuro sulla vicenda.
Incredibilmente in data 26 luglio, quindi appena il giorno successivo alla pubblicazione sulla stampa scritta e on-line della notizia della mia interrogazione, l’Assessore Marino, irritualmente ha ritenuto dovere replicare con forma irriverente a mezzo articolo apparso sul quotidiano on line; anzi, l’Assessore neppure si è degnato di fornire una replica, essendosi limitato a definire il sottoscritto un rappresentante di quella deriva istituzionale di cui il segretario del PD, a suo dire, avrebbe dovuto garantire l’interruzione, cedendo, quindi, spazio alle dichiarazioni del suo “Direttore generale” da lui “fortemente voluto nella carica che occupa dallo scorso 9 aprile e il cui operato è assolutamente condiviso e supportato.”
Orbene, chiarito che l’Assessore condivide e supporta in forma assoluta l’operato del suo “Direttore generale”, stigmatizzando la forma della sua non risposta, prima di entrare nel merito delle inverosimili dichiarazioni rese dal Dr. Pirillo, ad integrazione della interrogazione 1132 ti chiedo di farmi esibire copia conforme della convenzione sottoscritta dal Dipartimento dell’Energia con l’Università di Palermo nello scorso luglio per lo svolgimento di attività ed azioni relative al progetto comunitario Factor 20, sovvenzionato dal Programma Life+.
Ti chiedo, inoltre, di far chiarire all’assessore il perché ancora oggi, a distanza di oltre 2 mesi dalla stipula della predetta convenzione, sul sito istituzionale della Regione Siciliana, nell’apposito link “Concessione e attribuzione di vantaggi economici”, sezione Dipartimento Energia, non risulti pubblicato il provvedimento di approvazione della citata convenzione, essendo la pubblicazione, com’è noto a termine di D.L. 22.06.2013, n. 83 e ss.mm.ii., condizione legale di efficacia del titolo legittimante l’attribuzione di provvidenze e/o vantaggi economici superiore a 1000 euro.
Ti chiedo, ancora, di fare riferire all’assessore se il provvedimento di approvazione della convenzione sia stato sottoposto al controllo preventivo della Corte dei conti.
Nel merito, il Dr. Pirillo, nell’articolo apparso su Link Sicilia il 26 luglio, dichiara che “La predetta selezione durata appunto 2 anni e mezzo è assolutamente inutile rispetto alle iniziative che il Governo Regionale ha posto negli ultimi 9 mesi.”
Ora, poiché l’Assessore ha dichiarato di condividere e supportare l’operato del Dr. Pirillo, nella considerazione che appena in data 26 giugno 2013, in risposta all’interpellanza n. 15 del 20.02.2013 posta da tutto il Gruppo parlamentare del M5S, primo firmatario l’On.le Palmeri, l’Assessore Marino, dopo ampia e dettagliata disanima di tutta la procedura connessa alla selezione del pool di esperti, ha messo per iscritto che “Con riferimento alle necessità scaturenti dalla richiamata direttiva presidenziale del 19 novembre 2012, il Dirigente Generale dell’Energia, dopo avere riattivato il contratto di assistenza tecnica alla società Sviluppo Italia Sicilia S.p.A., con decreto dell’11 marzo 2013, ha ricostituito l’integrità della Commissione di valutazione nominando il nuovo Presidente nella persona del dirigente del competente Servizio dipartimentale. I colloqui, il cui calendario è stato fissato dalla Commissione, nella riunione del 15 aprile scorso, sono stati effettuati, secondo una articolazione per profili, tra la fine del mese di maggio e i primi del mese di giugno. Ad oggi, il provvedimento che approva le risultanze delle valutazioni della Commissione è alla firma del Dirigente Generale. Di seguito, si procederà in ordine alla stipula dei contratti che si valuteranno necessari; gli stessi dovranno essere trasmessi alla Corte dei Conti per il controllo di competenza.” (come puntualmente può leggersi dal resoconto stenografico della seduta d’aula n. 52 dell’ARS), delle due l’una: o l’Assessore Marino ha spudoratamente mentito nella sua risposta all’interpellanza n. 15 del M5S, ovvero il suo “Direttore generale”, malgrado la fiducia illimitata dell’Assessore, si è determinato autonomamente in totale difformità all’indirizzo politico ponendo in serio imbarazzo il proprio Assessore di fronte all’intera Assemblea regionale. Pertanto, o l’Assessore Marino quando svolge il delicato compito di fornire risposte all’Assemblea Legislativa non sa quel che dice, oppure non è in grado di dettare l’indirizzo politico all’interno del ramo di Amministrazione cui è assegnato, né di controllare il proprio “Direttore generale” che, addirittura, si spinge a dichiarare senza imbarazzo alcuno di potere liberamente rifiutarsi di portare a compimento un procedimento amministrativo di evidenza pubblica (selezione pubblica di esperti a mezzo avviso su GURS) tramite l’adozione del provvedimento finale di responsabile del procedimento o, se del caso, di revoca motivata dell’intera procedura.
Incredibilmente il Dr. Pirillo arriva perfino a dichiarare che “ la prosecuzione della fase di selezione – sospesa fino a marzo 2013- non è stata autorizzata dallo scrivente che si è insediato soltanto il 9 aprile u.s., ma è stata ostinatamente portata avanti dallo stesso dirigente che oggi è a Catania.”, come se fosse verosimile potere credere che un qualsiasi funzionario possa condurre un procedimento così complesso e di tale rilevanza esterna senza l’avallo del vertice burocratico, se non addirittura del vertice politico (che invece risulta esserne stato pienamente a conoscenza, come diversamente dimostra lo stesso Assessore Marino nel documento di risposta all’interpellanza parlamentare n. 15).
E’ verosimile potere addirittura immaginare che si possano svolgere attività di selezione pubblica presso i locali del Dipartimento Energia nelle giornate di sabato 25 maggio e 8 giugno 2013 (giornate di chiusura degli uffici) senza che il Dirigente generale avesse preventivamente dato la relativa autorizzazione? Se così davvero fosse, ci sarebbe da essere seriamente preoccupati circa la reale capacità gestionale del predetto Dirigente generale.
Ma così certamente non è e, pertanto, il Dr. Pirillo cade in aperta contraddizione quando asserisce la propria estraneità e inconsapevolezza relativa ad ogni decisione circa la selezione pubblica di che trattasi.
Basti appena rilevare che quando il Dirigente generale ad interim Dr. Lupo ha autorizzato la urgente ripresa dei lavori della commissione di selezione, rinnovando quest’ultima con il provvedimento DDG. n. 84 dell’11.03.2013 (assai verosimilmente anche in relazione alla citata interpellanza n. 15 dell’On.le Palmeri ed altri del febbraio 2013), il Dr. Pirillo svolgeva il ruolo di Capo dell’Ufficio di Gabinetto dell’Assessore e, pertanto, non poteva non conoscere, nella qualità, l’indirizzo politico reso dal suo Assessore.
Anche nel merito della presunta scopetura finanziaria dell’iniziativa il Dr. Pirilloe quindi l’assessore dicono inesattezze e approssimazioni. Invero, tutta l’iniziativa di selezione del Pool di esperti, come anche confermato dallo stesso Assessore Marino nel corpo della risposta all’interpellanza n. 15, era pienamente sorretta da copertura finanziaria assicurata dal Dipartimento della Programmazione dopo estenuante dialettica con il Dipartimento dell’Energia che ne aveva pure causato in gran parte il relativo ritardo.
Mistificante e puerile poi appare il maldestro tentativo di spacciare la non determinazione di concludere il procedimento di selezione del pool di esperti con una sana operazione di risparmio finanziario, asserendo che la scelta così operata consente di potere risparmiare ben 2.440.000 euro di spesa a fronte dei soli 60.000 previsti con la convenzione con l’Università di Palermo.
In questo caso si intende spacciare per equivalenti attività ed azioni che equivalenti non sono affatto. Il pool di esperti è stato concepito con ben dettagliate finalità, vedasi i relativi atti prodromici, e con costi a valere sul PO FESR Sicilia 2007-2013, Asse 7; la relativa procedura selettiva, per economia di tempi e procedimenti, è stata poi pure finalizzata anche ad altre ben definite attività connesse a Factor 20 così potendosi consentire di attingere a quella selezione per sviluppare diversa ulteriore attività a valere di altra finanza (appunto i 60.000 euro) del Programma Life+ .
Quindi nessun risparmio ma solo mistificazione e sviamento dalla verità.
Caro Presidente,alla luce dei fatti esposti sono certo di un tuo autorevole e risolutivo intervento.
Cordialmente
Bruno Marziano