Lettera all'Assessore Lo Bello sull'area marina protetta del Plemmirio.
Bruno Marziano scrive a Mariella Lo Bello per la salvaguardia del parco e del personale
Cara Mariella,
in base alla legge quadro sulle aree naturali protette, la 394 del 1991, lo Stato è competente sulle aree marine protette e vi provvede con contributi annuali a copertura degli oneri di funzionamento - escluso il personale - e con altre risorse per investimenti a carico dei fondi di bilancio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
La gestione delle aree marine protette, sempre secondo fonte normativa, è affidata - sentiti la regione e gli enti locali territorialmente interessati - ad enti pubblici, istituzioni scientifiche o associazioni ambientaliste riconosciute anche consorziati tra loro.
Su tali presupposti, fu istituito, al tempo, il Consorzio Plemmirio, cui è tuttora affidata la gestione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, costituito dal Comune di Siracusa e dalla Provincia Regionale di Siracusa.
Nel panorama nazionale degli enti gestori di aree marine protette, il Consorzio Plemmirio è ritenuto tra i più dinamici, ha un profilo di riconosciuta correttezza gestionale, non presenta criticità significative, manifesta una solidità finanziaria, in rapporto al fabbisogno, del tutto rassicurante, non sostiene alcun costo per il vertice politico che, quindi, svolge le proprie funzioni a titolo assolutamente gratuito. La struttura dell’Ente è garantita da personale distaccato dagli enti consorziati (n. 6 dipendenti della Provincia Regionale di Siracusa e n. 2 dipendenti del Comune di Siracusa) i quali ne sostengono gli oneri del trattamento economico fondamentale mentre quello accessorio è posto a carico dei trasferimenti ministeriali. La sede consortile è posta nel comprensorio monumentale di Castello Maniace nell’isola di Ortigia, in un immobile demaniale -completamente ristrutturato e dotato di uffici, spazi espositivi ed una sala conferenze- concesso in uso governativo al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per le attività legate all’Area Marina Protetta del Plemmirio.
In un simile scenario istituzionale e funzionale, la legge regionale che prefigura la sostituzione delle province regionali con i liberi consorzi comunali pone una seria ipoteca sulla stessa sopravvivenza del Consorzio e, dunque, della pregevole esperienza di gestione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, la cui fortuna, è bene sottolineare, risiede in larga parte proprio nell’autonomia garantita all’ente gestore.
Se non fronteggiato, quindi, si materializza ogni giorno di più il rischio concreto di interrompere un percorso virtuoso che, di contro, andrebbe proseguito, salvaguardato e sviluppato.
Una possibile soluzione, proprio per l’incertezza che grava sul destino delle province siciliane, potrebbe essere rappresentato dal subentro della Regione Siciliana -segnatamente dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente- a rilevare la Provincia Regionale di Siracusa nel Consorzio Plemmirio. Si tratterebbe di una opzione a costi sostanzialmente invariati, giacché il transito del personale (sei unità, tutti di qualifiche non dirigenziali) non comporterebbe nuova spesa e la quota annuale di partecipazione finanziaria cui è obbligata la Provincia -di euro 50.000,00 (cinquantamila/00)- sarebbe anch’essa compensata da minori trasferimenti.
Sul piano procedurale, la soluzione prospettata potrebbe comporsi direttamente con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, peraltro nel quadro di una intesa generale già in essere con la Regione Siciliana, che non comporterebbe particolari problematiche e si risolverebbe a legislazione vigente.
Sono certo, cara Mariella, che coglierai l’opportunità di una riflessione di indubbio interesse per la Regione Siciliana e che non Ti sottrarrai ad una valutazione per la quale -mi permetto di suggerire- potresti decidere di assumere elementi direttamente a Siracusa nel corso di un confronto con i responsabili del Consorzio.
Per parte mia, comprenderai la sollecitudine a non disperdere un patrimonio del quale, da Presidente della Provincia Regionale di Siracusa che ne ha suscitato la realizzazione, vado fiero e che sento di promuovere con orgoglio.
Con fiducia che saprai agire, come sempre, con risolutiva concretezza, considerami a Tua totale disposizione per il seguito che vorrai intraprendere.
Bruno Marziano