Su dichiarazioni dell'Assessore Marino
“Una legge che si occupi delle discipline bio naturali, ma non finalizzata a regolamentare nuove professioni né alla creazione di nuove, ennesime, “riserve” professionali che intralcino ulteriormente l’attività economica e appesantiscano il tessuto sociale, ma al contrario la valorizzazione e promozione di queste discipline come patrimonio collettivo da tutelare contro ogni tentativo, da parte di alcuni settori professionali regolamentati, di appropriarsi di attività rispetto alle quali sono culturalmente non coerenti e tecnicamente non competenti”. Lo ha detto il presidente della Commissione attività produttive, Bruno Marziano, al termine della presentazione del disegno di Legge sulla “Valorizzazione e promozione delle Discipline bio naturali, tutale della libertà di pratica e dei diritti dei cittadino-utente”. Sei regioni hanno già legiferato sulla questione anche con il pronunciamento della Corte costituzionale. Il disegno di legge, tredici articoli in tutto, prevede la costituzione di un comitato tecnico scientifico, e la creazione di un elenco che “non deve essere visto come un ostacolo – ha sottolineato Marziano – ma che al contrario ha il compito di garantire operatori e utenti. Questo disegno di legge nasce dal confronto con le associazioni che si occupano di Discipline bio naturali, ed ha ottenuto anche l’interesse di altri deputati, tra questi Vinciullo che ha già firmato il disegno di legge”.