3° Commissione seduta n° 32 del 23 aprile 2013
Ordine del Giorno 1) Audizione in materia di funzionalità delle strutture portuali di Gela. 2) Audizione in materia di attività produttive legate alla portualità di Capo D'Orlando. 3) Svolgimento dell'interrogazione n. 26, a firma dell'on. Caputo, in materia di contratto di programma regionale con l'ITALTEL di Carini (PA). 4) Svolgimento dell'interrogazione n. 254, a firma dell'on. Caputo, in materia di nomine di consulenti esterni presso l'Ente minerario siciliano (EMS) e l'Ente siciliano per la promozione industriale (ESPI).
La seduta è aperta alle ore 11.20
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta. Passa al primo punto all'ordine del giorno. Ricorda che l'audizione in merito alle strutture portuali di Gela nasce da una richiesta della Compagnia Portuale Luigi Casciana sostenuta dall'on. Arancio. Dà la parola al rappresentante della Compagnia Portuale. Il RAPPRESENTANTE della COMPAGNIA PORTUALE L. Casciana di GELA rappresenta la grave situazione in cui versano, dal 2004, le imprese che hanno operato nell'ambito del Porto Isola di Gela. Riferisce che, a seguito delle violente mareggiate del dicembre 2004 che hanno interessato la costa gelese, provocando ingenti danni alle strutture portuali, per far fronte alla temporanea emergenza, il pontile principale del Porto Isola di Gela, è stato affidato in via esclusiva, mediante ordinanza del Prefetto della provincia di Caltanissetta, alla raffineria di Gela, abolendo, di fatto, l'approdo delle navi commerciali che ammontavano a circa cinquecento unità annue. Afferma che la mancata fruizione del pontile principale pubblico del Porto Isola di Gela ha procurato consistenti danni economici agli operatori commerciali, che hanno dovuto trasferire il traffico delle loro merci su altri porti, e agli operatori portuali storici quali compagnie portuali, agenzie marittime, battellieri, spedizionieri, autotrasportatori, gruisti ecc. Si dice molto preoccupato per la probabile decisione del Comitato tecnico regionale di autorizzare interventi che ostacolerebbero la pubblica fruizione, in tempi brevi, dell'area in questione. Nel ricordare che le imprese commerciali operanti sulle richiamate aree demaniali hanno garantito numerosi posti di lavoro, pone l'accento sul fatto che, se le aree fossero concesse esclusivamente alla raffineria di Gela, tale forza occupazionale potrebbe venire meno creando un ulteriore aggravamento della situazione economica, già profondamente depressa, del territorio. Illustra le possibili soluzioni al problema esposto.
Il DIRIGENTE RESPONSABILE del servizio Infrastrutture portuali ed opere pubbliche del demanio marittimo dell'ASSESSORATO REGIONALE DELL'AMBIENTE E IL TERRITORIO riferisce che la raffineria che opera nel porto di Gela a breve otterrà il rilascio di una concessione ventennale che prevede lo stralcio della testata pontile, la quale tornerà ad uso pubblico non appena saranno ultimati i lavori di ripristino della diga foranea e, quindi, presumibilmente, tra un paio di anni. Afferma che l'iter burocratico per la realizzazione delle opere è stato completato. L'on. ARANCIO chiede se sia possibile un utilizzo simultaneo del pontile principale. Il COMANDANTE della CAPITANERIA di PORTO di GELA afferma che la contemporaneità nell'utilizzo del pontile non è realizzabile né tecnicamente né giuridicamente. Ricorda che nel corso delle numerose riunioni sul tema è emersa la disponibilità della raffineria a valutare altre possibili soluzioni ribadendo, tuttavia, di necessitare di un uso continuativo di due approdi.
Il SINDACO di GELA descrive brevemente il sistema portuale di Gela. Afferma che gli operatori non possono più attendere che siano completate tutte le opere e, pertanto, occorre trovare un modo per utilizzare in maniera congiunta l'esistente. Riferisce che Gela è un sito di interesse nazionale e che ciò aggrava la situazione. Si impegna a convocare un tavolo tecnico coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Chiede che la Commissione si faccia parte attiva, anche presso il Ministero competente, per l'immediato avvio dei lavori che interessano il Porto di Gela. Il PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE di GELA rappresenta la volontà politica di voler aiutare le imprese che non possono attendere altri due anni. Chiede che dalla concessione alla raffineria di Gela siano stralciate alcune aree demaniali. L'on. MANGIACAVALLO ricorda le numerose piccole e medie imprese in sofferenza auspicando che non siano trascurate a vantaggio di grandi imprese, qual è, per esempio, la raffineria di Gela. L'on. ARANCIO, nel condividere l'intervento dell'on. Mangiacavallo, propone di prevedere, a carico delle grosse industrie, meccanismi compensativi volti a riparare quanto sofferto dalle piccole imprese per anni. Il PRESIDENTE afferma che la Commissione vigilerà sull'andamento dei lavori che interessano il porto di Gela e chiede che l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ne effettui un monitoraggio costante. Propone la partecipazione dell'on. Arancio al tavolo tecnico sul territorio. Passa al secondo punto all'ordine del giorno. Dà la parola all'on. Germanà, firmatario della richiesta di audizione inerente al porto di Capo d'Orlando. L'on. GERMANA', dopo aver rivolto un indirizzo di saluto all'Assessore e ai rappresentanti dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, chiede a che punto si trovi la procedura relativa alla concessione demaniale che una volta rilasciata al Comune di Capo d'Orlando dovrà essere trasferita alla società Porto Capo d'Orlando. Il DIRIGENTE RESPONSABILE del SERVIZIO INFRASTRUTTURE PORTUALI ED OPERE PUBBLICHE DEL DEMANIO MARITTIMO dell'ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE riferisce che, a seguito della stipula dell'accordo di programma, è stata avviata la procedura di revoca di tutte le concessioni esistenti nell'area al fine di rilasciare una concessione della durata di sessanta anni per il Porto. Comunica che la stipula dell'atto finale dovrebbe aver luogo tra circa un mese. L'on. GERMANA' si dice preoccupato per le attività che insistono nella zona e, in ragione di ciò, domanda se sia possibile, nelle more dell'effettivo avvio dei lavori di completamento del porto di Capo d'Orlando, consentire il mantenimento delle concessioni in essere al fine di evitare danni, o comunque disagi, alle categorie produttive che dovrebbero essere garantite anche dopo la conclusione dell'opera. Si riferisce, soprattutto, alla salvaguardia della marineria locale e dell'attività di rifornimento ai diportisti e alle compagnie di navigazione che effettuano il servizio di collegamento con le isole Eolie. Chiede chiarimenti circa l'aspetto finanziario della vicenda e sulla compatibilità con le norme europee in materia di aiuti di Stato. Il DIRIGENTE RESPONSABILE del SERVIZIO INFRASTRUTTURE PORTUALI ED OPERE PUBBLICHE DEL DEMANIO MARITTIMO afferma che le concessioni non possono essere sovrapposte. Circa l'aspetto finanziario, occorre fare riferimento alla convenzione tra Comune e società; riferisce che detta convenzione impone alla società una serie di obblighi, tra i quali la realizzazione del porto turistico. Ricorda che l'utilizzo dei fondi europei deve essere rendicontato entro il 2015. Il PRESIDENTE passa al terzo punto all'ordine del giorno. Comunica che alla Commissione è stata trasmessa la risposta scritta all'interrogazione n. 26, a firma dell'on. Caputo, in materia di contratto di programma regionale con l'ITALTEL di Carini (PA); ne dà lettura. L'on. CAPUTO si dichiara soddisfatto della risposta all'interrogazione n. 26 e ringrazia il Governo regionale per la risposta. Il PRESIDENTE, non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta. La seduta è tolta alle ore 13.00.