Categoria: Attività istituzionale
Area tematica: Tematiche generali

III commissione seduta del 21.03.2013 n° 21 

Audizione in materia di rilascio di autorizzazioni per l'apertura di grandi strutture di vendita con particolare riferimento dei Comuni e agli studi di impatto.

Presidenza del Vice Presidente On. Lentini.

La seduta è aperta alle ore 11.40

Il VICEPRESIDENTE on. LENTINI dichiara aperta la seduta. Passa al punto all'ordine del giorno. Afferma che nella Regione siciliana la grande distribuzione organizzata e il proliferare di centri commerciali hanno generato una serie di problemi e l'odierna audizione costituisce l'inizio di un percorso volto a rappresentarli alla Commissione. Dà la parola al Presidente di Liberimpresa.

Il PRESIDENTE di LIBERIMPRESA ringrazia per aver accolto sollecitamente la richiesta di audizione. Deposita una serie di documenti che illustrano con dovizia di dati i temi cui accennerà. Premette che le questioni di cui parlerà potrebbero essere affrontate e risolte attraverso una corretta applicazione della normativa esistente, senza la necessità, cioè, di un nuovo intervento legislativo. Nell'illustrare la procedura volta al rilascio dell'autorizzazione all'apertura dei centri commerciali, si sofferma sulla presentazione del conto economico semplificato; affinchè la conferenza di servizio rilasci il parere positivo, il conto deve avere un saldo positivo, tuttavia, sovente, detto saldo è frutto di conteggi artefatti. Pone l'accento sull'importanza delle verifiche ex post e chiede che, analogamente, a quanto avviene per le verifiche attinenti agli aspetti urbanistici, si eseguano controlli relativi al profilo economico. L'on. GIANNI propone di convocare i rappresentanti della grande distribuzione organizzata e dei centri commerciali; ritiene che questi ultimi stia generando danni notevoli nella Regione siciliana imponendo prodotti che provengono da fuori e generando livelli occupazionali qualitativamente insoddisfacenti. Stigmatizza il comportamento dell'Unione europea che da un lato destina risorse alla Regione siciliana in quanto Obiettivo 1 e dell'altro, con il patto di stabilità, impone limiti di spesa.

Il PRESIDENTE di LIBERIMPRESA condivide l'intervento dell'on. Gianni, nondimeno asserisce che occorra distinguere tra centri commerciali e ipermercati al loro interno. Afferma che chi costruisce un centro commerciale realizza sostanzialmente una speculazione edilizia; bisognerebbe trovare il modo, quindi, di rendere meno vantaggiosa l'operazione immobiliare. Rappresenta che coloro che gestiscono gli esercizi commerciali all'interno dei centri sono piccoli esercenti, i quali incontrano poi notevoli difficoltà perché sottoscrivono contratti che li penalizzano fortemente. Ritiene che i produttori locali difficilmente possano riuscire a fornire la GDO; considera utile, invece, un patto tra piccoli produttori e piccoli commercianti.

L'on. CANCELLERI afferma che la proliferazione di centri commerciali, sotto vari aspetti, costituisce già da qualche tempo un problema per la Regione siciliana; l'alternarsi delle multinazionali nella titolarità dei centri, inoltre, ha generato una serie di vertenze lavorative. Si dice convinto della necessità di valorizzare i centri commerciali naturali. L'on. ARANCIO considera il proliferare di centri commerciali un ostacolo allo sviluppo economico locale. Afferma che sia essenziale adottare un piano regionale del commercio e condivide l'idea di incentivare la vendita di prodotti locali presso la grande distribuzione organizzata.

Il PRESIDENTE del CENTRO COMMERCIALE NATURALE POLITEAMA- RUGGERO SETTIMO di PALERMO afferma che il fiorire di centri commerciali costituisce una speculazione edilizia a danno delle imprese locali, che non crea neppure occupazione in quanto la manodopera utilizzata proviene dall'Europa dell'Est e dal Nord Africa. Afferma che gli esercenti che operano in seno centri commerciali costituiscono l'anello debole della catena sottoscrivendo contratti estremamente svantaggiosi. Chiede che si blocchi il moltiplicarsi di centri commerciali, anche attraverso il ridimensionamento del ruolo dei Comuni nell'iter autorizzativo. Il LEGALE di LIBERIMPRESA precisa che i contratti stipulati tra i centri commerciali e gli esercenti che operano al loro interno non sono contratti di locazione ma di affitto di ramo d'azienda lamentando l'entità dei fitti passivi. Afferma che il problema della sostenibilità dell'attività economica riguarda i conduttori e non il centro commerciale, il quale di per sé costituisce un'attività immobiliare. Pone l'accento sulla circostanza che il rilascio dell'autorizzazione all'apertura del centro commerciale avviene sulla base di previsioni, circa il ritorno economico delle attività, sovrastimate.

IL DIRIGENTE del DIPARTIMENTO REGIONALE delle ATTIVITA' PRODUTTIVE si dice disponibile a valutare quali soluzioni possano essere adottate al fine di rafforzare i controlli successivi al rilascio dell'autorizzazione. Il PRESIDENTE di LIBERIMPRESA considera l'impianto normativo attuale compatibile con il diritto comunitario. Ribadisce che la via per affrontare i problemi in discussine non è un nuovo intervento legislativo, ma fare in modo che l'operazione immobiliare diventi meno conveniente attraverso, per esempio, la variazione di alcuni parametri, come quello relativo al posteggio. L'on. GIANNI chiede notizie circa il fondo per il commercio.

Il CAPO di GABINETTO dell'ASSESSORE REGIONALE PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE comunica che l'Assessore regionale per le attività produttive ha convocato per giorno 26 marzo un tavolo al fine di presentare alle parti sociali la bozza di testo unico delle attività produttive; considera tale occasione il mezzo in cui convogliare anche le iniziative utili per affrontare i temi di cui si è discusso oggi, senza incorrere, tuttavia, nei divieti posti dalla normativa comunitaria, già oggetto di contenzioso costituzionale tra Stato e Regione. Afferma che, a legislazione vigente, l'unico argine all'apertura di grandi centri commerciali può essere posto dai Comuni attraverso gli strumenti urbanistici. Riferisce che è stato nominato il nuovo commissario per il fondo sul commercio e che si sta valutando di prorogare la convenzione con l'IRFIS, ormai prossima alla scadenza. Il VICEPRESIDENTE on. LENTINI ringrazia tutti gli intervenuti. Non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta alle ore 12.45.

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.