INDA ANCORA UNA VOLTA TERRENO DI SCONTRO POLITICO
Il Presidente
"Ancora una volta l'Inda diventa terreno di inutile, se non dannoso, scontro politico. Polemiche sterili, tensioni da parte di chi dimostra di non aver per niente chiaro di cosa sta parlando. E' certamente più utile pensare solo al bene dell'Istituto". Lo ha detto il presidente della Commissione Attività produttive all'Ars, Bruno Marziano. "Non ho partecipato all'audizione con i vertici dell'Inda - ha spiegato Marziano - semplicemente perché presiedevo la mia Commissione che aveva convocato i rappresentanti dell'Irsap, alla presenza dell'assessore. Ciò però non mi impedisce di intervenire su questa vicenda, che ha connotati paradossali. Non si capisce bene quale funzione la V Commissione abbia su questa vicenda se non quella di prendere atto che l'Inda è, al di là dei vertici che si sono susseguiti negli anni, l'Istituzione culturale più importante della città. E per questo bisogna battersi perché venga confermato il contributo da parte della Regione che quest'anno è messo in discussione per l'abolizione "tabella H". Invece in Commissione si sono affrontati temi diversi come i problemi del vertice e della gestione, quasi assumendo il ruolo di tribunale e mettendo l'Inda sotto processo. Un fatto talmente improvvido che alla fine c'è stato uno scontro ai limiti della decenza tra i vertici dell'Istituto e una parte dei parlamentari della Provincia. Tutto sbagliato. Poi le rivendicazioni come quella dell'on. Pippo Gianni in relazione al contributo di un milione l'anno ricevuto dall'Inda. Immagino che si riferisca a contributi arrivati da Roma, mentre la primogenitura di tutti gli emendamenti tendenti a mantenere o incrementare contributi all'Inda dalla Regione la rivendico senza tentennamenti, come sottolineo che ho sempre fatto tutto a prescindere da chi fossero gli amministratori e da chi li avesse indicati. La Commissione ascolti pure il commissario del Comune nella qualità di presidente Inda ma la vera esigenza che abbiamo oggi è che si chieda al Governo nazionale, anche in questa situazione di vacatio che non sappiamo quanto possa durare, di nominare il nuovo Sovrintendente dell'Inda. Bisogna ripartire. Bisogna prepararsi ad affrontare due stagioni importanti, quelle delle centenario. L'Inda deve lasciare il segno nei prossimi mesi e per questo serve la collaborazione di tutti, a difesa dell'Istituto, a difesa di ciò che rappresenta per tutto il nostro territorio. E mi sento tranquillo - ha concluso Marziano - per quel che riguarda il ruolo della Regione perché il confronto è con due assessori, come Zichichi e Battiato e con due direttori generali come Gelardi e Rais, con i quali si può concordare un programma e un progetto di rilancio che valorizzi l'Istituto. L'Inda è un patrimonio della città di Siracusa e della Sicilia evitiamo queste sceneggiate, lavoriamo invece al suo consolidamento e alla riuscita della stagione".