III Commissione seduta del 12 febbraio 2013
Ordine del Giorno
1) Esame del disegno di legge n. 199 Attività di vendita presso gli immobili adibiti ad uso industriale siti nelle aree destinate allo svolgimento di attività produttive ;
2) Audizione in merito allo stato della vertenza FIAT di Termini Imerese.
La seduta è aperta alle ore 15.30
Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta. Dà lettura del verbale della seduta precedente il quale, non sorgendo osservazioni, si intende approvato. Passa al primo punto all'ordine del giorno. Riferisce che il disegno di legge n. 199 ( Attività di vendita presso gli immobili adibiti ad uso industriale siti nelle aree destinate allo svolgimento di attività produttive ) è volto a consentire che presso gli immobili adibiti ad uso industriale, siti nelle aree degli ex Consorzi Asi, possa svolgersi anche la vendita dei relativi prodotti; a tal fine, potrà essere destinata una superficie pari al tre per cento di ogni singolo immobile. Dà la parola al Commissario dell'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (IRSAP). Il COMMISSARIO dell'IRSAP riferisce che si è avviata una riflessione in ordine alle attività che l'Istituto può svolgere e che i piani di trasferimento consentiranno al Direttore di poter adempiere alle proprie funzioni; vi sono, tuttavia, difficoltà legate principalmente ai debiti contratti dalle undici ex ASI. Informa che nel corso della prossima settimana dovrebbe tenersi un tavolo risolutivo. Condivide il fine del disegno di legge n. 199 e, più in generale, l'idea di implementare le attività di vendita presso le aree di sviluppo industriale. Si dice disponibile a compiere tutto quanto di sua competenza per rendere attuabile la proposta di legge.
L'on. TURANO, primo firmatario del disegno di legge n. 199, ritiene che l'attuazione di quanto proposto non sia strettamente collegata al completo e definitivo passaggio di funzioni all'Irsap. Tuttavia, nel ricordare che la legge sull'Irsap è stata approvata circa un anno fa, chiede che siano accelerate le procedure inerenti al trasferimento di funzioni all'istituto al fine di non compromettere le attività imprenditoriali. Il PRESIDENTE ringrazia il Commissario dell'Irsap e l'on. Turano per i contributi offerti. Dichiara chiusa la discussione generale sul disegno di legge n. 199 e stabilisce che il termine per la presentazione degli emendamenti è giovedì 28 febbraio p.v. ore 12.00. Così rimane stabilito. Passa al secondo punto all'ordine del giorno. Rivolge un indirizzo di saluto ai presenti. Ricorda che l'odierna audizione nasce dalla richiesta delle sigle sindacali e dall'iniziativa dell'on. Caputo. Ritiene che le principali questioni da affrontare relative alla FIAT Termini Imerese siano gli ammortizzatori sociali e il processo di reindustrializzazione. Fa presente che in queste ore si sta lavorando a un accordo quadro sugli ammortizzatori sociali e che l'Assessore per l'economia ha comunicato di aver ricevuto alcune proposte circa iniziative imprenditoriali che potrebbero garantire il rilancio del sito. Invita i rappresentanti delle sigle sindacali dei lavoratori dello stabilimento FIAT di Termini Imerese a riferire alla Commissione in merito allo stato della vertenza. Il rappresentante della FIOM CGIL, Roberto Mastrosimone, si augura che l'accordo quadro sugli ammortizzatori sociali possa garantire una copertura per tutti i lavoratori coinvolti. Ricorda che ad oggi i circa trecentocinquanta lavoratori dell'indotto non hanno potuto accedere alla cassa integrazione e che questa, comunque, il 31 dicembre 2013 scadrà per tutti; occorrono, pertanto, nuovi ammortizzatori sociali ovvero una nuova prospettiva industriale. Il segretario nazionale della FIOM CGIL, Maurizio Landini, afferma che la vicenda FIAT di Termini Imerese non può considerarsi alla stregua di un problema locale trattandosi, invece, di una questione nazionale per nulla risolta dall'accordo con Di Risio. Si dice sfavorevole a uno spezzettamento della struttura che, al contrario, andrebbe lasciata integra. Ritiene che la FIAT debba fare la propria parte anche nella fase successiva alla chiusura dello stabilimento. Rileva che l'Italia è l'unico Paese ad avere un solo produttore di automobili. Il rappresentante della UILM, Vincenzo Comella, condivide le considerazioni in merito alla valenza nazionale della vertenza e alla necessità di coinvolgere ancora la FIAT; nondimeno, si dice convinto che il confronto con la FIAT non vada inasprito considerato pure che il potere dei sindacati si è indebolito con l'approssimarsi della scadenza dell'accordo di programma del 4 febbraio 2010. Il rappresentante dell'UGL, Marcello Marino, pur credendo che un clima sereno possa essere più costruttivo, esprime il proprio scetticismo posto che dopo quattro anni non si è trovata una soluzione, non ci sono proposte concrete da parte di nuovi investitori e addirittura circola nuovamente il nome di Di Risio. Seppur inizialmente contrario, ora si dice favorevole anche a una soluzione che implichi lo smembramento dello stabilimento. Il rappresentante della FIM CISL, Giovanni Scavuzza Battaglia, condivide gli interventi di coloro che l'hanno preceduto. Ribadisce l'importanza di non abbandonare il tavolo nazionale. Ricorda che nel 2009 il Governo regionale ha cercato di convincere la FIAT a rimanere e che da parte dei sindacati probabilmente avrebbe dovuto esserci un maggiore impegno nella ricerca di nuovi investitori.
L'ASSESSORE REGIONALE PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE comunica che è stato firmato l'accordo quadro sugli ammortizzatori sociali. Afferma che ciò che è mancato in Sicilia è la politica industriale; la vicenda di Termini Imerese, infatti, dimostra che, anche qualora vi siano le risorse finanziarie, i problemi non si possono risolvere in assenza di una chiara governante. Anche presso i tavoli nazionali, il Governo regionale, negli scorsi anni, non ha espresso con decisione i propri intenti. Occorre costituire una task force che rappresenti la Sicilia nei futuri incontri nei quali, tra l'altro, dovrebbero valutarsi tre nuove proposte di investimento. Parallelamente, si dovrebbe agire attraverso azioni di marketing territoriale per attrarre nuovi imprenditori facendo conoscere loro, unitamente alle qualità delle risorse umane del territorio, anche le opportunità offerte dall'accordo di programma; l'interlocuzione poi dovrà aversi senza avvalersi di Invitalia. Afferma che anche l'IRSAP dovrà avere un nuovo ruolo quale strumento di realizzazione della politica industriale regionale. Il PRESIDENTE propone che la Commissione si esprima attraverso una risoluzione che impegni il Governo regionale ad agire celermente e con decisione in merito alla vertenza FIAT. Reputa fondamentale il rilancio della politica industriale regionale; cita il caso del polo metalmeccanico ed energetico di Puntacugno e di Marina di Melilli, dove operano circa ventimila lavoratori in attività non inquinanti. Considera necessario che il Governo regionale agisca con determinazione, sapendo pronunciarsi anche con dei no, ma evitando l'incertezza del diritto al fine di evitare di perdere credibilità, com'è avvenuto, per esempio, con la vicenda del rigassificatore.
L'on. CAPUTO esprime apprezzamento per l'intervento dell'Assessore pur manifestando un certo scetticismo per la vicenda nel suo complesso, la quale da anni attende una soluzione; pone l'accento sulle responsabilità di Invitalia. Auspica che non si ripetano gli errori del passato e che si agisca con celerità in quanto con il passar del tempo lo stabilimento diventa meno appetibile. Chiede notizie circa l'attuazione dell'accordo di programma approvato anche con il contributo della Commissione nel corso della scorsa legislatura.
Il dott. MILIGI, dirigente presso il Dipartimento regionale attività produttive, riferisce che il Dipartimento si è impegnato sul fronte della ristrutturazione esterna del sito di Termini Imerese attraverso l'accordo di programma che è stato firmato nel novembre del 2011 e le cui somme sono state già impegnate; rende noto che l'attività del Dipartimento è stata volta anche all'acquisto di terreni. Il DIRIGENTE GENERALE del DIPARTIMENTO REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE pone l'accento sulla sorte dei lavoratori e sul relativo impegno a incentivare nuovi investimenti. In riferimento all'intervento del segretario nazionale della FIOM CGIL condivide, in particolare, tre punti: evitare lo smembramento dello stabilimento, coinvolgere la FIAT, individuare seriamente gli investitori.
Il PRESIDENTE ringrazia tutti gli intervenuti.
Non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta.
La seduta è tolta alle ore 17.15