Categoria: Attività istituzionale
Area tematica: Tematiche generali

III Commissione. Seduta del 23 gennaio 2013

Ordine del Giorno

1) Audizione dell'Assessore regionale per le risorse agricole e alimentari in merito al programma di governo relativo agli ambiti di competenza;
2) Esame per il parere sulle parti di competenza del disegno di legge n. 11 Istituzione liste di prenotazione nel mercato del lavoro agricolo privato ;
3) Esame per il parere sulle parti di competenza del disegno di legge n. 141 Norme contro la discriminazione determinata dall'orientamento sessuale o dell'identità di genere .

 

La seduta è aperta alle ore 12.30 Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta.

Dà lettura dei processi verbali relativi alle sedute numeri 3, 4 e 5, i quali, non sorgendo osservazioni, si intendono approvati. Passa al primo punto all'ordine del giorno. Rivolge un indirizzo di saluto all'Assessore regionale per le risorse agricole e alimentari. Sottopone all'Assessore una serie di questioni, alcune delle quali oggetto di note pervenute alla Commissione. Fa sapere che in relazione al Programma di sviluppo rurale, al fine di consentire lo scorrimento delle graduatorie regionali, è stato richiesto di rifinanziare le misure 112, 121 e 311. Espone il problema della mancanza del numero di matricola dei mezzi agricoli più vetusti, numero tuttavia richiesto a vari fini dall'Assessorato. Rappresenta le difficoltà delle imprese agricole nell'accesso al credito. Riferisce che la Commissione ha ricevuto una nota in merito alle criticità del settore vitivinicolo e una proposta riguardante l'implementazione della rete regionale dei laboratori a servizio delle imprese agricole denominata ASCA. Auspica che nel corso dell'odierna audizione, ovvero di un prossimo incontro, l'Assessore affronti i predetti temi.

L'ASSESSORE REGIONALE PER LE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI ringrazia per l'occasione di confronto che gli è stata offerta. Consegna alla Commissione il documento Riforma agraria e alimentare dell'Assessorato regionale delle risorse agricole e alimentari il quale contiene un'analisi del comparto agricolo e le linee programmatiche dell'Assessorato. In merito alla nuova Politica agricola comune europea, valuta che, nonostante i nobili principi dichiarati, non sia sufficiente a incidere sull'agricoltura e sullo sviluppo rurale. Riferisce che uno dei punti cardine del programma è costituito dalla tutela del prodotto born in Sicily il quale deve essere considerato un valore assoluto rispetto all'omologazione produttiva industriale, sulla quale spesso si definisce il sistema di regole comunitarie; altro tema centrale è quello del cosiddetto agricoltore vero e della valorizzazione della filiera corta. Con riferimento alla gestione aziendale, è convinto della necessità di sviluppare modelli micro territoriali di aggregazione delle imprese che hanno dimensioni inadeguate a farsi carico di determinati oneri. In merito al credito agrario, occorre individuare un ente regionale di riferimento e costituire un fondo patrimoniale di garanzia con i beni dell'Ente di sviluppo agricolo e con quelli demaniali; bisogna assicurare il credito di conduzione ed inoltre quello per la nascita di nuove imprese, per gli investimenti e per l'internazionalizzazione. Pone l'accento sulla crucialità della distribuzione e della logistica, temi tuttavia assenti nelle politiche comunitarie. Riguardo ai problemi idrici della regione, considera necessaria la riforma dei consorzi di bonifica volta in primo luogo a ritornare a un'amministrazione ordinaria degli stessi e alla realizzazione degli investimenti previsti dalla direttiva Acqua e lavoro 2012. Riferisce che altri punti cardine del programma sono l'agenda digitale e un'applicazione chiara della legge regionale n.5 del 2011. Circa l'andamento del Programma si sviluppo rurale, ricorda che la dotazione complessiva è di circa due miliardi di euro, uno dei quali è già stato erogato; nell'ambito dell'Asse 2, i privati, nonostante la crisi, hanno presentato domande di investimento per circa quattrocento milioni. Informa che sono stati presentati circa quattrocento progetti, cento dei quali già approvati, inerenti all'uso delle energie rinnovabili.

Il PRESIDENTE ringrazia l'Assessore per la relazione dettagliata e per aver dato risposta ai quesiti posti e, in particolare, a quello sull'accesso al credito, il quale costituisce una questione prioritaria. Riguardo ai bandi concernenti il settore dell'agriturismo, rappresenta l'opportunità di modificare alcuni parametri allo scopo di non penalizzare talune province siciliane. L'on. NICOTRA ritiene che vi sia una serie di questioni da approfondire e, in specie, il problema dei prezzi nella filiera agricola con particolare riferimento alla differenza eccessiva tra il prezzo alla vendita e gli scarsi ricavi dei produttori. Denuncia il mercato nero del gasolio proveniente dal Nord Africa. Pone l'accento, altresì, sui temi della tutela del made in Italy, della tracciabilità dei prodotti e dell'accesso all'acqua.

L'on. D'ASERO considera l'agricoltura un settore fondamentale dell'economia siciliana. Ritiene che il sistema vada destrutturato e che vi sia stato uno spreco di risorse pubbliche ossia una spesa che non è riuscita ad aiutare il comparto agricolo; le istituzioni dovrebbero offrire un reale supporto alle imprese attraverso l'assistenza tecnica. Nel ricordare che in Sicilia esistono dieci produzioni agricole uniche al mondo che non sono state adeguatamente valorizzate, afferma che l'agricoltura siciliana deve tendere a un prodotto di qualità medio - alta.

L'on. CAPUTO considera di estremo interesse la relazione esposta dall'Assessore. In merito ai lavori della Commissione, propone di mettere all'ordine del giorno delle prossime sedute il disegno di legge in materia di pesca, di cui è firmatario, e una risoluzione relativa ai recenti incidenti verificatesi al largo delle coste siciliane. L'on. RAGUSA, nel rammentare che l'agricoltura soffre una crisi profonda, evidenzia alcune criticità del comparto e, in particolare, la difficoltà nell'accesso al credito e il costo eccessivo del carburante. Suggerisce di implementare l'attività dei centri di ricerca, anche al fine di diminuire il costo dei semi. Circa la valorizzazione delle produzioni regionali, propone una campagna d'informazione nei confronti della grande distribuzione organizzata e un marchio di qualità.

L'on. CANCELLERI esprime apprezzamento per la relazione dell'Assessore, soprattutto per quanto concerne la proposta di mettere in rete le micro imprese che si dedicano a produzioni di qualità. Suggerisce di valorizzare la filiera corta e i prodotti a chilometro zero nonché iniziative volte a incentivare una sorta di consumo critico. Domanda all'Assessore quali strumenti saranno utilizzati a favore delle imprese agricole che sono state danneggiate da calamità naturali e quali siano i propositi relativi all'utilizzo dei biocarburanti. L'on. GERMANA' saluta con favore la relazione dell'Assessore e si dice disponibile a lavorare sui temi esposti. Condivide gli interventi dei colleghi che l'hanno preceduto. Pone l'accento sul problema dello smaltimento dei residui vegetali dell'attività agricola e sulla necessità di affrontarlo a livello nazionale offrendo il necessario appoggio politico al Governo regionale.

L'on. DIPASQUALE si dice molto preoccupato per il comparto agricolo. Pone il tema della salvaguardia del prezzo del latte. Ricorda che la produzione agro-alimentare siciliana è così completa che non sarebbe neppure necessario importare prodotti. In merito alla zootecnia, propone di incentivare la riconversione degli allevamenti orientandosi in particolare alla produzione di carni e latte di bufala; sottolinea che quest'ultimo esula dal sistema delle quote-latte. Circa il settore agrumicolo, afferma che sussistono le condizioni per opporsi all'attuazione dell'accordo euromediterraneo facendo valere le relative clausole di salvaguardia e che, a riguardo, si dovrebbe formulare una mozione, concordata con il Governo regionale, da far approvare all'Aula. Rappre senta il problema dei danni provocati dalla fauna selvatica nelle aree sottotutela e, in specie, nelle zone B. L'on. GIANNI condivide le proposte dell'on. Dipasquale. Propone di riesaminare gli ultimi interventi normativi in materia di agricoltura, incluso quelli sul chilometro zero, e di procedere all'elaborazione di un testo unico. Suggerisce di rinegoziare gli accordi con la grande distribuzione organizzata. Ricorda che uno dei problemi degli agricoltori è rappresentato dal costo dell'energia. Pone la questione dei lavoratori forestali. Considera imprescindibile interloquire con le istituzioni comunitarie al fine di rivedere tutta una serie di regole fortemente penalizzanti per la Regione siciliana.

L'on. ARANCIO pone l'accento sulla valorizzazione dei prodotti regionali attraverso disciplinari di produzione e un'adeguata promozione. Ritiene che occorra ripensare le norme in materia di etichettatura dei prodotti. Propone di incentivare l'internazionalizzazione delle imprese suggerendo la creazione di uno sportello ad hoc e di una rete.

L'ASSESSORE REGIONALE PER LE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI afferma che la relazione svolta ha natura sostanzialmente politica e che da ogni proposta discenderanno norme su cui ragionare. Considera la tutela delle risorse genetiche regionali una delle partite più importanti da affrontare anche in sede comunitaria. In merito ai biocarburanti, ricorda che esistono progetti pilota.

Il PRESIDENTE ringrazia l'Assessore. Convoca l'Ufficio di presidenza per giorno 24 gennaio 2013 alle ore 11.00 con il seguente ordine del giorno: programmazione dei lavori. Non avendo altri chiesto di parlare, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta alle ore 14.40

 

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.