Agricoltura, audizione in III commissione Marziano: "Intrapresa la strada che volevo"
Al responsabile delle politiche agricole esposte tutte le emergenze del settore
“Al momento del mio insediamento a presidente della Commissione Attività produttive sottolineai come fosse importante la comunicazione con alcuni assessorati. Tra questi certamente c’era quello alle Politiche agricole, e i risultati dell’audizione che abbiamo avuto lo confermano”. Lo ha detto Bruno Marziano, presidente della III commissione all’Ars. “Nel corso dell’audizione – ha spiegato Marziano – abbiamo posto tutte le questioni che erano state sollevate dai rappresentanti degli agricoltori. Su alcune di queste c’è già la disponibilità dell’assessore, su altre invece sono stati chiesti approfondimenti. Ma passi in avanti si sono fatti sul fronte del rifinanziamento di alcune misure del piano di sviluppo rurale, da quella riguardante l’inserimento dei giovani in agricoltura (dopo che 1600 sono state approvate si dovranno valutare e finanziare le restanti 2400), a quella sull’ammodernamento delle aziende. Altre due questioni delicatissime che hanno ricevuto la massima attenzione da parte dell’assessore sono quelle sulla misura riguardante lo sviluppo delle energie rinnovabili, che per molte aziende rappresenterebbe un enorme abbattimento dei costi di approvvigionamento dell’energia e dunque influirebbe positivamente sugli stessi costi di produzione e quella relativa alla esigenza per gli agricoltori di uno strumento come la Crias e dunque sul sistema bancario per consentire alle aziende di affrontare con maggiore serenità questo periodo di crisi economica, consentendo di superare le situazioni di passività creditizia. Poi ancora, si è parlato dell’esigenza di riformare Arsea per contributi e finanziamenti e del rilancio dell’Asca per la certificazione dei prodotti, e della proroga per la misura di ristrutturazione dei vigneti. E’ stato un confronto che considero importantissimo – ha spiegato il presidente della Commissione attività produttive – per il rilancio di un comparto fondamentale per l’economia della Sicilia e per il mantenimento della qualità dei nostri prodotti. L’assessore ha ascoltato e poi nel corso della sua relazione finale ha affrontato tutti i temi sbilanciandosi su alcuni e annunciando approfondimenti per altri. Ma è la dimostrazione che la strategia scelta dalla III commissione è quella giusta perché lo stesso metodo positivo è stato attuato anche sul tema delle piccole e medie imprese, altro pilastro dell’economia siciliana, nell’audizione dell’assessore alle attività produttive”.