"Stadio con i fondi europei"
Siracusa calcio. Sulla spinosa questione intervenuto il deputato regionale Bruno Marziano
Continua il dibattito sull’argomento "caldo", quello della costruzione del
nuovo stadio per il Siracusa Calcio per il quale è stata individuata l’area in contrada Pantanelli.
Questo il parere del deputato regionale Bruno Marziano, ex presidente della Provincia: «Innanzitutto va precisato che sono del parere che si debba costruire lo stadio nel più breve tempo possibile -
esordisce Marziano - e per percorrere la strada più rapida per la sua realizzazione.
Oramai siamo sulla linea d’arrivo per sbloccare l’accesso ai bandi che attingono a fondi europei del settennio 2007- 2013. Sono dell’idea che accedere ai fondi europei che prevedono investimenti anche per questo settore, sia la soluzione più rapida. Deve essere il Comune a decidere di percorrere questa strada, trovare quindi i soldi e procedere agli
espropri. È un modo per realizzarlo e poi affidarlo alla gestione della società.
Oppure possono essere i privati ad accedere ai fondi europei con gli stessi criteri che sono stati realizzati per la realizzazione dei porti turistici. Non vi sono altre strade da percorrere a mio parere. Tanto
meno quella proposta dai dirigenti societari che mi riprometto di incontrare a breve, proprio perché sono un tifoso e penso all’interesse della squadra. I due programmi sono distinti e separati e non
possono essere collegati. Non si può condizionare la realizzazione del nuovo stadio, alla riqualificazione del De Simone.
Se dessimo l’avallo a questa progettualità faremmo un male a due dirigenti appassionati come Salvoldi e Mauceri.
Dovrebbe essere approvata, per riuscire ad operare all’interno del De Simone, non trascurando i vincoli che potrebbero scaturire anche dalla Soprintendenza, una variante di piano regolatore che comporta nella migliore delle ipotesi almeno una diecina di anni. E allora resta
percorribile solo la strada di attingere ai fondi europei o direttamente il Comune tramite un project financing o il privato sempre attraverso la stessa trafila. L’unica alternativa per avere concretamente deroghe dalla Lega nell’ipotesi che vada bene anche il prossimo campionato».