Ospito una nota dei giovani del PD impegnati in una battaglia contro l'aumento delle tasse universitarie
Nota sull’Aumento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio Universitario
La Riforma Gelmini sull’Università aveva dato una delega al governo per il Diritto allo Studio, tale delega è stata attuata con il Decreto Legislativo 68/2012. All’art. 18 comma 8 di tale decreto si prevede che le Regioni devono adeguare le loro tasse per il Diritto allo Studio Universitario nella misura minima di 120 euro e massima di 160 euro. Tale norma prevede, inoltre, che in caso di mancato adeguamento da parte delle Regioni entro il 30 giugno di ogni anno l’importo di tale imposta per gli studenti è di 140 euro per tutti. Fino allo scorso anno accademico e dal 2002, gli studenti hanno pagato 85 euro e visto il mancato adeguamento da parte della Regione Sicilia (e anche di altre regioni vista l’approvazione del decreto a fine marzo), gli universitari di tutti gli Atenei Siciliani saranno obbligati a pagare 55 euro in più già nella prima rata della Tassa Universitaria che scadrà il prossimo 10 ottobre.
Il gruppo Parlamentare all’ARS del Partito Democratico della Provincia di Siracusa si era già impegnato in tal senso, perché il 10 luglio scorso l’On. Bruno Marziano aveva chiesto all’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Accursio Gallo la proroga di un anno per l’adeguamento, tempo necessario per eseguire tutti i calcoli, o decretare oltre tempo massimo.
I Giovani Democratici della Provincia di Siracusa, a voce del segretario provinciale Landro, reputano inaccettabile tale aumento lineare ed indiscriminato perché tale Tassa dovrebbe servire a finanziare il Diritto allo Studio, ma i servizi diminuiscono perché le mense universitarie e le residenze universitarie chiudono. Esempi emblematici sono la chiusura della centralissima mensa di Via Oberdan a Catania o di nessun ristorante convenzionato nel nostro capoluogo di provincia, nonostante una importante sede universitaria come il corso di Studio in Architettura. Ulteriore esempio sono i 200 posti letto in meno messi a concorso per il bando ERSU per il prossimo anno accademico. Riteniamo inaccettabile tale aumento perché grava comunque sugli studenti universitari che frequentano atenei pubblici e che quindi si vedono sempre più negato il proprio diritto allo studio, soprattutto in momenti di grave crisi economica e sociale come questo.
I Giovani Democratici della Provincia di Siracusa, a voce del segretario provinciale Landro, reputano inaccettabile tale aumento lineare ed indiscriminato perché tale Tassa dovrebbe servire a finanziare il Diritto allo Studio, ma i servizi diminuiscono perché le mense universitarie e le residenze universitarie chiudono. Esempi emblematici sono la chiusura della centralissima mensa di Via Oberdan a Catania o di nessun ristorante convenzionato nel nostro capoluogo di provincia, nonostante una importante sede universitaria come il corso di Studio in Architettura. Ulteriore esempio sono i 200 posti letto in meno messi a concorso per il bando ERSU per il prossimo anno accademico. Riteniamo inaccettabile tale aumento perché grava comunque sugli studenti universitari che frequentano atenei pubblici e che quindi si vedono sempre più negato il proprio diritto allo studio, soprattutto in momenti di grave crisi economica e sociale come questo.
Soprattutto dopo la nostra vittoria di poco meno di un mese fa sull’ateneo catanese, che grazie alla battaglia solitaria dei Giovani Democratici della Provincia di Siracusa si è riusciti a sventare un forte aumento di Tasse Universitarie per gli studenti delle fasce medio-basse di reddito.
Pertanto il Partito Democratico e i Giovani Democratici della Provincia di Siracusa chiedono ufficialmente alla Regione Sicilia di evitare questo ulteriore salasso agli studenti siciliani e di cercare di trovare risorse ed investire sul Diritto allo Studio. Il Gruppo Parlamentare all’ARS, attraverso gli On. Bruno Marziano e Roberto De Benedictis, si impegnano chiedendo al governo regionale un rinvio o quanto meno una trattativa in conferenza Stato – Regioni per evitare questo problema (viste anche le lamentele di molte altre regioni italiane e qualche profilo di incostituzionalità della norma in questione).
Speriamo inoltre che in sede di elaborazione del programma politico per le elezioni regionali di Ottobre e delle politiche della primavera 2013, il Partito Democratico regionale e nazionale si impegni ad inserire fortemente misure serie, concrete e importanti sul tema del Diritto allo Studio. Ci teniamo a ricordare che tutto questo è dovuto all’approvazione della Riforma Gelmini, riforma che riteniamo inutile e dannosa per il sistema universitario e che sta portando i suoi frutti negativi che il PD tutto aveva previsto e che aveva fortemente contrastato con un forte ostruzionismo in sede parlamentare.
Speriamo inoltre che in sede di elaborazione del programma politico per le elezioni regionali di Ottobre e delle politiche della primavera 2013, il Partito Democratico regionale e nazionale si impegni ad inserire fortemente misure serie, concrete e importanti sul tema del Diritto allo Studio. Ci teniamo a ricordare che tutto questo è dovuto all’approvazione della Riforma Gelmini, riforma che riteniamo inutile e dannosa per il sistema universitario e che sta portando i suoi frutti negativi che il PD tutto aveva previsto e che aveva fortemente contrastato con un forte ostruzionismo in sede parlamentare.
Il Coordinatore Provinciale PD Siracusa
Enzo Pupillo
Il Segretario Provinciale GD Siracusa
Antonino Landro
I Deputati Regionali
Bruno Marziano
Roberto De Benedictis