Si metta finalmente in funzione l'aeroporto di Comiso.
In vista della chiusura dell’aeroporto di Fontanarossa, nessun trasferimento dei viaggiatori a Reggio Calabria o Palermo
“Il piano B per ridurre i disagi in vista della chiusura dell’aeroporto di Fontanarossa è già pronto. Nessun trasferimento dei viaggiatori a Reggio Calabria o Palermo: si metta finalmente in funzione l’aeroporto di Comiso”. Lo ha detto il deputato regionale del Partito Democratico Bruno Marziano, intervenendo sull’allarme che la imminente chiusura per lavori di Fontanarossa sta causando tra addetti ai lavori. “Dopo la crisi Wind jet un crollo nelle partenze alla volta della Sicilia, per gli enormi disagi ai quali sarebbero sottoposti i viaggiatori, potrebbe dare una definitiva mazzata all’economia della Sicilia e questo non lo possiamo consentire”. Per questo, secondo Marziano, bisogna puntare tutto su Comiso. “Quando fu abbattuto il Ponte Primo sole – ha ricordato Marziano – la prima soluzione individuata, che prevedeva un enorme giro tra strade secondarie, risultò evidentemente incompatibile e si accelerò per l’apertura del tratto autostradale. Adesso, al cospetto della crisi-Fontanarossa, occorre accelerare le pratiche per rendere finalmente operativo lo scalo di Comiso destinato in futuro ad operare in sinergia con quello di Catania. Ebbene, il futuro è già arrivato. Insomma dopo il no dell’Aeronautica per Sigonella niente Reggio Calabria o Palermo, niente gironi danteschi per i viaggiatori. Si superi l’empasse dovuta alla classificazione dell’aeroporto, si superino le difficoltà legate al problema del controllo aereo e si vada decisamente all’apertura del nuovo aeroscalo. La Sicilia ne ha assolutamente bisogno e le istituzioni preposte non possono trattare questo problema come un problema di ordinaria amministrazione. Si intervenga subito prima di un disastro annunciato che determinerebbe, ne sono certo, vere e proprie forme di rivolta di massa”.