Nel nostro territorio non si può fare a meno dei presidi giudiziari. Occorre salvare le sedi staccate dei Tribunali
Una azione corale dell'intero apparato istituzionale della provincia e con iniziative armoniche delle forze politiche e delle rappresentanze parlamentari.
“Quello Siciliano è un territorio particolare che ha un bisogno vitale della presenza dei presidi giudiziari. Su questo occorre puntare per salvare le sedi staccate dei tribunali e non su guerre di campanile o proposte bislacche come quella sugli accorpamenti nord-sud”.
Lo ha detto il deputato regionale del Partito Democratico, Bruno Marziano sulla prevista chiusura di alcune sedi di tribunali della Provincia di Siracusa.
“Il problema – ha spiegato Marziano - non si risolve con iniziative sporadiche, riunioni campanilistiche o proposte fuori luogo come l’accorpamento di Lentini e Augusta al tribunale di Avola, che è evidentemente una soluzione impossibile. Il problema va risolto con un’azione corale dell’intero apparato istituzionale della provincia e con iniziative armoniche delle forze politiche e delle rappresentanze parlamentari. Anche perché se si pensa di salvare uno a scapito di altri si innesca un meccanismo concorrenzialità che ci farà perdere in tutte le città. La questione è ampia, riguarda tutto il territorio nazionale e gli interventi determinati anche dalla spending review, quindi piuttosto che alimentare la concorrenza tra i nostri territori occorrerebbe dialogare con le provincia vicine come Catania e Ragusa perché in questa materia la Sicilia può e deve far valere la propria specificità, la propria autonomia. Nel nostro territorio non si può fare a meno dei presidi giudiziari perché si rischia di ingolfare ulteriormente la giustizia e allungare ancora i tempi di giudizio.
Occorre risparmiare? Giusto. Ma lo si faccia attraverso leggi che snelliscano la durata dei processi, con la totale informatizzazione, insomma con una profonda riforma del sistema giudiziario. Migliorando così il servizio, a tutto vantaggio dei cittadini, e riducendo in questo modo i costi. Per questo sarebbe opportuna una riunione congiunta del Consiglio provinciale e delle amministrazioni delle città interessate con le delegazioni parlamentari nazionale e regionale, con il coinvolgimento pieno degli avvocati e di tutti gli operatori dei vari settori della Giustizia, per individuare tutte le azioni da compiere per scongiurare l’indebolimento della presenza dei presidi giudiziaria in provincia”.