Chiarimenti sul concorso per un posto di dirigente dell'Avvocatura provinciale indetto dalla Provincia regionale di Siracusa.
All'Assessore per le autonomie locali e la funzione pubblica,
visto che:
in data 14 dicembre 2010 è stato pubblicato dalla Provincia regionale di Siracusa un bando di mobilità esterna per la copertura mediante selezione per esami di un posto di dirigente dell'Avvocatura provinciale così come recepito dal decreto del direttore generale n. 6 del 25 novembre 2010 in applicazione del d.lgs. n.165/2001 in merito all'obbligatorio esperimento preventivo delle procedure di mobilità obbligatoria ai fini dell'attivazione delle procedure concorsuali;
con decreto n. 10 del 22 dicembre 2010 del direttore generale dell'ente, con il quale, 'al fine di accelerare i tempi per la copertura del posto in oggetto, nel caso di esito infruttuoso delle procedure di mobilità' si procede 'all'indizione di un concorso per esami, fermo restando che in caso di copertura dei posti con le procedure già attivate si procederà alla revoca delle procedure attivate in esecuzione del presente decreto.';
visto che sempre con il decreto n. 10 del direttore generale si approvava il bando in esecuzione e nel rispetto degli indirizzi impartiti con decreto del Presidente della Provincia, on. Nicola Bono, n. 142 del 18/11/2010;
lo schema di domanda, recepito nel decreto n. 10 del direttore generale, per la partecipazione al concorso dove si attesta il possesso di alcuni requisiti tra i quali il titolo di studio, il diritto di riserva in quanto dipendente della Provincia con la qualifica D3 nonché le abilitazioni professionali e le iscrizioni all'albo degli avvocati ed anche a quello speciale degli avvocati cassazionisti;
visto che con decreto presidenziale n. 49 del 23 aprile 2012 il Presidente ha delegato all'Assessore Vito Brunetto le funzioni di presidente dell'ATO 8;
per sapere:
se risponda a verità che sono stati ammessi al concorso candidati non iscritti all'albo speciale dei cassazionisti;
se risponda a verità che l'eventuale ammissione sia avvenuta sulla base di una dichiarazione soggettiva che, ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R n. 445, sono rese sotto la propria responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del predetto provvedimento per il caso di dichiarazioni mendaci e falsità di atti;
se, ai sensi dell'ultimo comma dell'art.3 del bando di concorso, l'Amministrazione abbia già provveduto ad idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni rese dai candidati;
se risponda a verità che, considerato che l'ultimo comma dell'art. 2 del bando di concorso così recita: 'Tutti i requisiti sopra elencati debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande. Per i dipendenti pubblici o privati, l'iscrizione agli albi/registri di cui alle lettere d) ed e) può essere sostituita dalla presentazione di una dichiarazione del candidato resa ex art. 47 del DPR 445/2000, con la quale lo stesso attesti, alla data di scadenza del bando, il possesso dei requisiti per ottenere le iscrizioni in argomento. In tal caso l'assunzione è condizionata, risolutamente, all'effettiva iscrizione ai predetti albi/registri',
l'Amministrazione intenda affermare che qualsiasi candidato potrà essere ammesso a condizione che i requisiti indispensabili possano essere conseguiti dopo la partecipazione e dopo la selezione allo stesso concorso. Se così fosse, infatti, ci troveremmo dinanzi ad una vera e propria strumentale alterazione del principio di trasparenza ed imparzialità della P.A. sancita dall'art. 97 della Costituzione italiana nonché ad un palese artificio per aggirare i principi che stanno alla base del concorso pubblico;
se risponda a verità che con deliberazione del Consorzio ATO 8 l'avv. Mazzone Corrado è stato individuato, alla data del 01/01/2012, all'interno della organizzazione come collaboratore della stesso ATO con la funzione di Dirigente amministrativo per questioni legali; se risponda a verità che l'ATO 8, con provvedimento n.9 del 18 maggio 2012, ha conferito un incarico legale per un parere al prof. avv. Giuseppe Barone e se lo stesso professionista risulti componente della commissione giudicatrice del concorso per dirigente dell'Avvocatura provinciale; se sia conforme a verità che l' avv. Mazzone Corrado risulta tra i partecipanti al concorso in argomento; se risulti conforme al vero che tutti i componenti della commissione nominati inizialmente si sono dimessi per cui è stata necessaria la nomina di nuovi componenti e, in caso affermativo, quali siano state le ragioni addotte per tali dimissioni;
infine, qualora tali notizie fossero veritiere, se non ritenga di dovere operare nei confronti della succitata amministrazione provinciale di Siracusa, del suo Presidente, on. Nicola Bono, e del direttore generale dello stesso ente, affinché revochino in autotutela il concorso.