Categoria: Attività istituzionale
Area tematica: Tematiche generali

Chiarimenti in ordine a quanto verificatosi nel Consiglio comunale di Pachino (SR).

All'Assessore per le autonomie locali e la funzione pubblica, premesso che:

il 23/2 u.s. si è svolta una seduta del consiglio comunale di Pachino (SR) avente fra i punti all'odg 'mozione di revoca del presidente del consiglio comunale';

nonostante in tale seduta non sia stato raggiunto il quorum di almeno due terzi dei consiglieri, come disposto dalla normativa vigente (la proposta di revoca del presidente è stata votata, infatti, favorevolmente da 13 consiglieri su 20), a seguito di un acceso dibattito, il segretario generale del comune dichiarava che a suo parere la mozione era stata accolta, adducendo una non meglio chiarita fase transitoria nella applicazione della l.r. n. 6 del 2011;

considerato che:

nonostante tale dichiarazione resa dal segretario generale, il presidente del consiglio, a cui spetta per legge e per norma di statuto la proclamazione dell'esito delle votazioni, proclamava la non approvazione della mozione di sfiducia procedendo ad incardinare il punto successivo all'odg;

a seguito di ciò, la maggioranza abbandonava l'aula, facendo mancare il numero legale e facendo slittare quindi la seduta al giorno successivo;

preso atto che:

il vicepresidente del consiglio, assumendo un potere che non aveva, invitava con nota scritta i consiglieri a non partecipare alla seduta; a tale nota il presidente del consiglio legittimamente in carica rispondeva diffidando il vicepresidente del consiglio ed intimandogli di ritirare la sua nota e confermando la prosecuzione della seduta del consiglio; preso atto inoltre che: da quel momento in poi si sono succeduti una serie di atti e di decisioni del segretario generale del comune, dott.ssa Lucia Minniti, tali da snaturarne il ruolo di garante super partes della legge e tali da costringere i consiglieri dell'opposizione a sporgere denuncia/querela nei confronti della stessa per interruzione di pubblico servizio ed a denunciare in un esposto a codesto assessorato, al prefetto di Siracusa, al Ministero degli Interni ed alla Corte dei conti, una numerosa serie di comportamenti illegittimi della stessa;

successivamente a tali accadimenti, con verbale redatto dalla stessa dott.ssa Minniti e sottoscritto dal consigliere anziano, sig. Sebastiano Gabeli, si ribaltava la proclamazione della votazione consiliare, dichiarando accolta la mozione di sfiducia, a seguito della quale il vicepresidente del consiglio comunale convocava il consiglio comunale, nel corso del quale lo stesso vicepresidente veniva illegittimamente eletto presidente e nel corso del quale i consiglieri di opposizione presenti hanno fatto rilevare una serie di comportamenti scorretti, ostruzionistici ed ai limiti della legittimità assunti dal segretario generale dell'ente;

considerato inoltre che codesto stesso Assessorato con una propria circolare ha suffragato la correttezza della interpretazione da parte del legittimo presidente del consiglio con la quale si stabilisce che vale quanto disposto nello stesso art. 10 della l.r. n. 6 del 2011, entrato in vigore all'atto della pubblicazione della legge, e che non esiste quindi, come sostenuto dal segretario generale, dott.ssa Minniti, alcuna fase transitoria;

preso atto altresì che, nonostante ciò, il vicepresidente del consiglio procedeva alla convocazione del consiglio e che ciò determinava, da parte di codesto Assessorato, la nomina di un ispettore nella persona del dott. Petralia, al quale veniva affidato il compito di verificare la legittimità degli atti compiuti;

preso atto che anche questa ulteriore decisione non ha convinto il vicepresidente, sig. Giani, dal procedere alla convocazione di altri consigli comunali;

per sapere se non ritenga:

di segnalare il comportamento del segretario generale del comune di Pachino all'Agenzia regionale dei segretari generali;

di sollecitare il dott. Petralia ad accelerare il lavoro di verifica della legittimità degli atti e di compiere ulteriori interventi nei confronti del vicepresidente del consiglio comunale di Pachino, volti ad evitare che eventuali decisioni assunte nel corso delle sedute di consiglio comunale, illegittimamente convocate, possano arrecare gravi danni erariali al comune di Pachino ed alla Regione siciliana. (18 aprile 2012) 

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.