Ripristino dell'ufficio Serit nel comune di Noto (SR).

Al Presidente della Regione e all'Assessore per l'economia, premesso che:

nel comune di Noto ha operato un ufficio decentrato della Serit al servizio dei comuni di Avola, Noto, Pachino, Rosolini, Portopalo e che tale sportello, in data 2/4/2012, è stato chiuso;

tale ufficio espletava un servizio quotidiano ed è stato sostituito, sempre nel comune di Noto, da uno sportello, ospitato presso la locale Agenzia delle entrate, che apre un solo giorno la settimana per i pagamenti limitati al solo sistema di pagamento tramite bancomat;

tale assurda ed inaccettabile decisione della Serit comporta disagi insopportabili per gli utenti costretti a recarsi a Siracusa, spesso per diversi giorni di seguito, per affrontare problemi di chiarimento sulle cartelle, contenzioso, pagamenti, etc.;

a Serit esercita una funzione di servizio pubblico per cui si potrebbe ravvisare la violazione dell'art. 340 del codice penale;

tale decisione della Serit, censurabile sotto ogni punto di vista, danneggia un'utenza di oltre 100 mila abitanti di un territorio vastissimo di quasi 800 chilometri quadrati, con la presenza di numerose contrade abitate ad una distanza ragguardevole dal capoluogo;

per sapere se non ritengano di intervenire nei confronti della Serit, società partecipata dalla Regione siciliana, concessionaria di un servizio pubblico di fondamentale importanza, per chiedere, con tutti gli strumenti possibili a disposizione della Regione, il ripristino dell'ufficio ad apertura quotidiana, eliminando così i gravi disagi che la chiusura dello sportello sta arrecando alla popolazione dell'intera zona sud della provincia di Siracusa. (17 aprile 2012) 

Con nota prot. 22001 del 17 maggio 2012,

il Presidente della Regione ha delegato l'Assessore per l'economia.