Risposta su intervento punteruolo rosso
Ho apprezzato il tono e l’atteggiamento propositivo dell’agro tecnico Sebastiano Macca, che ha risposto alle mie proposte relative alla lotta al punteruolo rosso che sta devastando le palme anche della nostra provincia, modificando il paesaggio di città e zone di campagna. Sono consapevole che l’uso di alcuni insetticidi non è consentito nelle zone urbane, ma ricordo che in taluni casi ciò non è possibile non per ragioni di pericolosità ma per motivi di legge. Come quando, prima delle modifica della legge le Provincie erano costrette e conferire in discarica tonnellate di alghe posidonia perché considerate dalla legge rifiuti, mentre in altre regioni si obbligava a lasciarle sulle spiagge e si utilizzavano nei campi come concime. Per questo propongo un coordinamento tra istituzioni sanitarie, locali, e tecnici per verificare quali passi si possono fare per sospendere o modificare le norme senza danneggiare ovviamente la salute dei cittadini. Per evitare che ognuno si muova autonomamente o addirittura resti immobile, come ad esempio accade in alcune aree private,e penso a quella delle Ferrovie dove le palme sono ormai quasi scomparse. Perché, e su questo siamo tutti d’accordo, l’unica cosa che non si può fare è restare con le mani in mano, mentre il paesaggio tipicamente mediterraneo che conferisce la presenza delle palme scompare.