Piano spiagge comune di Noto:garantire l'iniziativa imprenditoriale garantendo pero' la libera fruizione delle spiagge.
Protestano i residenti delle zone costiere nella zona Sud della provincia
“Garantire l’iniziativa imprenditoriale degli stabilimenti balneari salvaguardando però la libera fruizione del mare per tutti i cittadini. Per questo abbiamo presentato una interrogazione sui casi di San Lorenzo e di zona La pizzuta a Noto”. Lo hanno detto i deputati regionali del Partito democratico Bruno Marziano e Roberto De Benedictis che nei giorni scorsi hanno incontrato i residenti delle due zone costiere della zona sud della Provincia. “A San Lorenzo l’ampliamento delle concessioni per due stabilimenti balneari – hanno spiegato i due deputati – ha causato un notevole restringimento dello spazio destinato alla spiaggia libera. In zona La Pizzuta la Regione avrebbe dato una concessione per un nuovo stabilimento balneare in una zona dove però, secondo il piano spiagge del Comune, l’area è destinata alla libera balneazione”. Dopo aver raccolto le proteste degli abitanti di San Lorenzo e delle associazioni ambientaliste di Noto Marziano e De Benedictis hanno incontrato l’assessore e il dirigente generale dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente, Sparma e Arnone ai quali sono state poste le questioni. “Per quel che riguarda San Lorenzo – hanno spiegato Marziano e De Benedictis – l’ampliamente dei due stabilimenti sarebbe in sintonia con il piano spiagge del Comune di Noto, ma abbiamo sottolineato come questo allargamento abnorme abbia notevolmente ridotto lo spazio a disposizione dei bagnanti. Peraltro abbiamo chiesto, con una interrogazione, di verificare se tutte le prescrizioni per procedere all’ampliamento siano state rispettate. Su La Pizzuta invece la concessione confligge apertamente con il piano spiagge del Comune di Noto e sulla vicenda si è espresso anche il Consiglio comunale con una mozione. Per questo il Comune ha espresso parere contrario a questa concessione considerato che ci sono aree che possono ospitare, rispettando il piano spiagge, il nuovo stabilimento”.