Una legge sull'istituzione degli Ecomusei in Sicilia
La V commissione consiliare ha approvato il disegno di legge unificato (primo firmatario Raia, e firmatari Lentini, Bufardeci, Beninati, Marziano, Panarello, Rinaldi, Musotto) sulla istituzione degli Ecomusei in Sicilia. Una legge che promuovendo e disciplinando gli Ecomusei ha lo scopo di “recuperare, testimoniare e valorizzare la memoria storica, la vita, le figure e i fatti, la cultura materiale e immateriale, le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività e il modo in cui l’insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l’evoluzione del paesaggio e del territorio regionale, nella prospettiva di orientare lo sviluppo futuro del territorio in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale, di responsabilità e partecipazione dei soggetti pubblici e privati e dell’intera comunità locale”.
“Perché se è vero che la legge non ha una straordinaria dotazione finanziaria – ha detto l’on. Bruno Marziano – consente però realizzando una rete tra gli ecomusei di poter ottenere finanziamenti europei e utilizzare “ risorse liberate” ancora da assegnare”.
La legge infatti prevede l’istituzione della rete regionale degli Ecomusei “la cui cura è assegnata all’assessorato regionale ai beni culturali e dell’identità siciliana. Ogni Ecomuseo ha diritto alla denominazione esclusiva e originale e a un proprio marchio. Ma con la legge la Regione promuove anche un marchio della rete regionale che raccolga l’immagine complessiva degli Ecomusei della Sicilia”. A supportare il lavoro degli Ecomusei sarà un comitato tecnico scientifico nominato dall’Assessore regionale. Del comitato faranno parte tra gli altri dirigenti regionali e sei esperti in materia di storia, economia, cultura e antropologia culturale, geografia e paesaggio e marketing turistico”.
“Questa legge – ha concluso Marziano –rilancerà anche l’Ecomuseo di Buscemi, eccellenza del nostro territorio, tant’è che nella fase di scrittura abbiamo ritenuto di coinvolgere come esperto il direttore Rosario Acquaviva”, ma servirà anche a dare un nuovo assetto anche alle altre, numerose realtà che ci sono nel nostroi territorio