Il centrodestra siracusano naviga e affonda nel ridicolo
“Cosi come il centrodestra nazionale sta navigando nel ridicolo, con la vicenda di un ministro del quale non si conosco le deleghe, ma è chiarissimo che è stato messo li per evitare un procedimento giudiziario dopo che è stato condannato in primo grado e in appello, vicenda nazionale che è la cartina di tornasole della crisi del Berlusconismo, anche il centrodestra siracusano naviga e affonda nel ridicolo con la vicenda del rimpasto nelle due giunta, comunale e provinciale”. Lo ha detto il deputato regionale del Partito democratico Bruno Marziano. “Alla Provincia – ha detto Marziano - l’autentica pantomima degli assessori cugini nominati pur sapendo che non potevano esserlo, che hanno resistito alla presa d’atto della legge e poi sono stati revocati con la nuova nomina. Al Comune si raggiunge il grottesco con un assessore a cui non è mai stata revocata la delega e può rivendicare il suo ruolo in qualsiasi momento e una giunta che ha visto una parte della sua stessa maggioranza organizzare una conferenza stampa con dichiarazione di adesione all’opposizione. Ma il grottesco si trasforma in commedia surreale quando l’onorevole Piscitello si stupisce che nella giunta ci sia un solo rappresentante del suo partito oltre al presidente del consiglio. Tutto questo mentre gli organi di partito avevano deciso che non avrebbero fatto ingresso in giunta, insomma c’è chi ha tramato alle sue spalle. Così dopo aver paralizzato la vita politica e amministrativa con la lunghissima telenovela dei posti di sottogoverno adesso lo spettacolo si fa penoso con la vicenda delle giunte figlie di nessuno. Qualcuno deve urgentemente spiegare all’on. Piscitello chi si è permesso di indicare l’assessore del suo partito, mentre a Vinciullo come contrastare la giunta del suo partito. Ma soprattutto bisognerebbe spiegare ai siracusano lo spettacolo indecoroso della politica del centrodestra siracusano, abilissima a vincere le elezioni, ma che si dimostra assolutamente incapace di governare. Mentre la provincia ha bisogno di altro”.