L'Ass. Pier Carmelo Russo al tavolo istituzionale per le infrastrutture della provincia di Siracusa
La presenza al tavolo istituzionale sui problemi delle infrastrutture della provincie Siracusa e Ragusa dell’Assessore regionale alle infrastrutture Piercarmelo Russo è stata determinante per avere un quadro preciso e dettagliato della situazione delle grandi infrastrutture stradali e ferroviarie ed è servita anche a sgombrare il campo dalle affermazioni false che hanno riguardato in queste settimane una presunta responsabilità della Regione nel mancato avvio di infrastrutture”. Lo ha detto il deputato regionale del Partito Democratico Bruno Marziano al termine dell’incontro di questa mattina. “Dalle strade, alle autostrade alle ferrovie – ha detto Marziano – è stato spiegato come stanno le cose. Per i tre lotti della Siracusa-Gela, da Rosolini a Modica, è stato completato tutto l’iter autorizzativo. Adesso è necessario che l’Anas proceda alla validazione del progetto entro la fine luglio. A questo proposito l’assessore Russo ha spiegato che essendoci un contenzioso tra Consorzio autostrade siciliane e Anas, che verrà definito dal Cga il 22 giugno, sarebbe opportuno che il Governo nazionale pressasse l’Anas a validare il progetto prima di quella data per evitare la tagliola del confronto tecnico-giudiziario Stato-Regione. Sulla Ragusa-Catania, al centro in questi giorni anche di manifestazioni di protesta, l’Assessore regionale ha chiarito che con ben tre lettere ai ministri Tremonti e Matteoli la Regione siciliana ha assicurato per intero la disponibilità finanziaria per la parte di pertinenza, ai sensi della delibera Cipe del 22 gennaio 2010, e cioè per oltre 218 milioni di euro. Anche in questo caso – ha continuato Marziano - non ci sono più alibi, l’avvio delle procedure per la gara di project financing e per la individuazione del soggetto realizzatore dipendono dallo sblocco dei fondi da parte del ministro Tremonti. Allo stesso tempo è stato verificato che il completamento delle procedure per l’apertura dell’aeroporto di Comiso, assolutamente strategico nel sistema aeroportuale e infrastrutturale siciliano, non è possibile unicamente perché non viene erogato un finanziamento di soli 2 milioni e 800 mila euro da parte del governo nazionale. Rispetto a questa situazione, assolutamente scandalosa, che blocca il funzionamento di una delle più importanti nuove infrastrutture siciliane abbiamo preso atto dell’impegno assunto dal ministro Prestigiacomo. Al tempo stesso per quanto riguarda invece la nuova funzionalità della strada statale 114 ho chiesto all’ingegnere Dibennardo se corripondesse al vero il ritardo di mesi se non più di un anno per il completamento del ponte sul fiume Simeto. A questo mio allarme il rappresentante dell’Anas ha confermato che ci sono dei ritardi ma che sono limitati ad un paio di mesi per cui antro fine anno la SS 114 sarà percorribile anche se lavori ultimati e completati in 2012”. Ma la vera preoccupazione emersa dall’incontro, secondo il deputato regionale Marziano, è quella legata al sistema ferroviario.”Preoccupazione manifestata sia dall’assessore Russo che da parecchi rappresentati del territorio – ha detto Marziano - per la decisione del Governo nazionale di attrarre nuovamente a Roma molti finanziamenti per opere pubbliche da realizzare in Sicilia che sono senza progettazione in stato avanzato. Se per gli 81 milioni della velocizzazione della tratta Siracusa-Catania potrebbero non esserci problemi visto lo stato avanzato di progettazione, un forte allarme è stato lanciato per gli oltre 130 milioni di euro previsti per la velocizzazione della tratta Siracusa-Gela in particolare lungo la Siracusa-Noto e attorno a Ragusa. C’è il pericolo che questi soldi vengano drenati e scippati alla Sicilia. Sempre sulla questione ferrovie – ha detto Marziano - nel corso della riunione ho fatto presente la strategicità della costruzione della stazione Fontanarossa, che attrarrebbe utenza qualificata e potrebbe rilanciare il sistema ferroviario. L’assessore Russo prendendo atto che lo scalo merci ai Pantanelli è in stato di abbadono ha proposto alle Ferrovie dello stato di realizzare su quell’area una società trasformazione urbana per riqualificare l’aera e ricollocarla al servizio del sistema infrastrutturale. Tra le altre notizie emerse nel corso dell’incontro è stato annunciato che l’Anas ha stanziato 10 milioni di euro per la sistemazione dell’asse viario Siracusa-Megara. Ancora una volta si è ribadito che nelle autostrade siciliane per effetto di un decreto del governo nazionale si pagherà il pedaggio, ma, per il momento, non per la Siracusa-Catania almeno fino a quando non verrà riaperta la Statale 114. Al ministro non ho contestato che si preveda il pedaggio – ha concluso Marziano -, ma che il pedaggio sia adottato solo nelle autostrade che tali sono ma non senza aver proceduto prima ad un piano di manutenzione e di adeguamento. C’è in ballo un balzello che costerà ai siciliani 100 milioni di euro l’anno, introiti che peraltro finiranno interamente a Roma senza che in Sicilia resti un solo centesimo”.