Approvazione della riforma della legge elettorale. In Sicilia finalmente i cittadini potranno scegliere veramente i propri sindaci
Esprimo soddisfazione per l’approvazione della riforma della legge elettorale “Soprattutto per la parte nella quale si fa riferimento alla presenza di genere e che richiama il disegno di legge che ho presentato con i deputati Lupo e Dibenedetto – ha detto Marziano. – Questa legge ha raggiunto diversi obiettivi: fa in modo che i cittadini per votare il sindaco debbano volerlo votare, cioè apporre una croce sul sindaco prescelto evitando così il fenomeno dell’elezione per trascinamento dei candidati consiglieri comunali. Altro elemento importante quello che i consiglieri possono ricevere le deleghe assessoriali. Ma l’aspetto di maggiore interesse è proprio quello relativo alla presenza di genere. Anche nelle liste delle elezioni amministrative le candidate donne devono rappresentare almeno il 25%. Nelle giunte comunali e provinciali deve esserci la presenza di almeno un assessore donna. Potranno essere di più come già accade ma non potrà più accadere, come altrettanto accade, di vedere giunte di soli uomini. L’unico rammarico è che non si sia fatto un ulteriore scatto in avanti, che pure era previsto nel disegno di legge che avevo presentato con Lupo e Dibenedetto, ossia la preferenza di genere che non era obbligatoria ma era un’opzione che si dava al cittadino-elettore di scegliere oltre che un candidato uomo anche una candidata donna. L’aula non ha dimostrato questa apertura verso la promozione delle donne nelle istituzioni che è realizzata, con frutti importati, in altre regioni. Ci riproveremo. Ma non si può che riconoscere che questa legge è passo avanti significativo, che migliora l’attuale testo sia nella direzione della stabilità delle giunte sia per l’elemento di civiltà rappresentato dall’obbligo della presenza femminile”.