Intervista di Arturo Andolina a Bruno Marziano. "Il Ponte" 21 Gennaio 2011
Ieri a Palermo si è svolta la riunione propedeutica alla presenza di Ionio Gas per il rilascio del nulla osta necessario all'autorizzazione di inizio lavori del rigassificatore. Un paladino pro rigassificatore è stato fin dal primo momento l'On. Bruno Marziano, deputato Regionale del PD, che circa dieci giorni fa ha indetto una conferenza stampa per sollecitare il governo della regione a pronunciarsi a seguito della conferenza dei servizi svoltasi a Palermo nella primavera del 2010. Nel corso dell'intervista abbiamo voluto provocare l'On. Marziano accusandolo del fatto che non ci risultano interventi in aula fatti dallo stesso tendenti a sboccare l'iter autorizzativo. Marziano ha così risposto:
"Non so dove avete sentito queste dichiarazioni, io ho detto esattamente come stavano le cose, e le ho dette esattamente un giorno prima che le cose avvenissero, specificatamente a ripetuti incontri che il sottoscritto aveva avuto con il Governatore Lombardo e l'assessore Marino. Ho detto in quella riunione che la Ionio Gas sarebbe stata convocata per concordare la fase finale, precedente all'autorizzazione dell'impianto. La riunione sarebbe servita per concordare l'accoglimento dei tre punti sui quali sarà incentrata l'autorizzazione, e cioè, le prescrizioni legate alla sicurezza individuate dalla conferenza dei servizi, e le norme in materia di bonifiche e di risanamento ambientale, ed infine, le compensazioni per il territorio. Questo in sintesi, e che io tra l'altro conoscevo perché negli incontri che avevo avuto con Lombardo e tengo a precisare, - continua Marziano - che se vengono rispettate queste tre condizioni non vi sarà nessuna preclusione all'impianto. Lunedì scorso a Palermo c'è stato l'incontro propedeutico tra Ionio Gas governo Regionale. ieri l'incontro formale per mettere nero su bianco"
Si però sulla sicurezza?
"Per quanto mi riguarda, le norme sulla sicurezza, sono prioritarie su qualunque altro ragionamento. Verificata la sicurezza dell'impianto, la sicurezza per le popolazioni e tutte le prescrizioni che vanno verso questa direzione. le eventuali prescrizioni saranno assolutamente sacrosante.
Se ci dovessimo riferire al rigassificatore sappiamo che esso è sicuro, la preoccupazione che è legittima è la collocazione nelle vicinanze di impianti preesistenti che non risultano per niente sicuri.
"Sulla base di questo ragionamento, devono essere chiusi gli impianti insicuri piuttosto che evitare di fare un impianto che è sicuro. Questo mi sembra lapalissiano. Seconda questione: non c'è dubbio che dare delle prescrizioni, di sicurezza per un nuovo impianto, significa che bisogna intervenire nel resto del territorio".
Quand'è che si determinano le condizioni di pericolosità di un sito?
'Quando invece di investire c'è il degrado, l'abbandono, ognuno dice, io qui non ci guadagno nulla, provo a smobilizzare, riduco i livelli di sicurezza, me ne vado, Il caso Tyssen è stato emblematico. Quelli non investivano più in sicurezza, perché dovevano chiudere gli impianti e dismettere quel sito, se io invece in un sito ci devo investire e guadagnare, ho tutto l'interesse di investire in sicurezza. Questa è la mia filosofia, penso che alla base delle prescrizioni, ci deve essere questo atteggiamento. Mentre mi sembra. una sorta di capriccio, l'aspetto che riguarderebbe l'interramento, anche perché, se l'interramento dovesse determinare maggior sicurezza, che ben venga l'interramento, se invece, l'interramento diventa un capriccio paesaggistico, e per realizzarlo, bisognerebbe metter l'esplosivo per scavare, preferirei che si facesse l'impianto senza l'interramento. Preciso che non sono un tecnico, non è competenza mia, io ho svolto la mia funzione di carattere politico: chiedere al governo della regione che deve dare u-isposta per chiudere una partita. in quan`o ritengo che ci siano le condizioni per dire li si, rispettando la certezza del diritto. _a realizzazione del rigassificatore comporta tutta una serie di lavori per la ressa in sicurezza, per tutti, il dragaggio della rada di Augusta la relativa bonifica da sedimenti inquinanti, ma ad aggi, nonostante il parere vincolante Della conferenza dei servizi dell'anno scorso, non ha sortito nessun intervento da parte del ministero dell'ambiente che sulle bonifiche ha sempre sbandierato un intervento si settecento milioni di euro per la bonifica della rada, milioni che ancora restano bloccati ed ancora non utilizzati...
"Capisco. Però c'è da dire che la classe dirigente Siracusana, soffre di strabismo Politico. Mi spiego. fino ad ora le carenze, ~e risposte mancate, di atteggiamento di abbandono del territorio dipendono dal 'overno nazionale, la gran parte della classe dirigente siracusana, è in sintonia con il
Na governo nazionale, quindi zitti e mosca, niente polemica, la polemica si fa solo per quanto concerne i fatti che attengono il governo regionale, un esempio su tutto riuscire a vedere la pagliuzza nell'occhio dell'altro e non vedere la trave nel proprio. Per mesi si è avuto un unico argomento: La regione non aveva messo i sessanta milioni per cofinanziare l'accordo di programma. Ora la regione ne ha messo centodieci, e su questo argomento tutto finito. Se dobbiamo essere classe dirigente, dopo aver pressato la regione, e noi avere ottenuto di mettere il doppio della cifra che ci veniva richiesta, e che l'assessore Venturi ha sventolato le due delibere di finanziamento, mentre il governo nazionale ha abbandonato la provincia di Siracusa. Ora, io ho detto male parole ad un governo regionale quando era fermo, un governo regionale in cui mi riconosco, allo stesso modo pretendo che chi si riconosce nel governo nazionale chieda una quota di quei 770 milioni da mettere nell'accordo di programma, vogliamo chiedere al governo nazionale di prendere ancora una quota dei 770 milioni per le bonifiche? Vogliamo chiedere al governo nazionale di fare le cose che interessano questo territorio e che riguardano il disinquinamento? Certo che esiste un problema di bonifica della rada di Augusta, che se messo in concomitanza con la realizzazione del rigassificatore, non può che fare del male. perché se c'è un modo per risollevare il problema, e che ci sia l'esigenza comunque di bonificare a prescindere della realizzazione dell'impianto. Tutto questo io lo definisco strabismo politico, mi riferisco sempre alla logica della pagliuzza e della trave. Ed ancora, ma non vi fanno tenerezza tutti questi anti lombardiani dell'ultima ora, per i quali, fino al 30 settembre dell'anno scorso, Lombardo era il più grande presidente della Regione, il mondo funzionava perfettamente sia a Roma che a Palermo. Dal primo ottobre, da quando noi abbiamo deciso di sostenere Lombardo, è tutto cambiato? La logica di far finta che tutto va bene solo perché io mi riconosco in un governo e dire esattamente l'opposto all'indomani. Non vedere la trave che è nell'occhio del governo nazionale e per questo sfido i parlamentari del centro destra a trovarmi un investimento fatto da Berlusconi per la nostra provincia".