percorsi di Istruzione e Formazione Professionale
“Prorogare la scadenza per le iscrizioni (scadute il 12 febbraio) al 15 Marzo 2011, adeguandosi all’ordinamento ministeriale, promuovere, in tempo brevi, la realizzazione di un’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale del Ministero per riconoscere ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale promossi dagli enti di F.P. in sinergia con le scuole superiori, l’utilizzo delle dotazioni organiche previste ope legis dalle istituzioni scolastiche partner per l’effettuazione delle ore di insegnamento a valere delle competenze di base in detti percorsi”. Sono le richieste del deputato regionale del Partito Democratico, Bruno Marziano, che ha presentato una interrogazione al presidente della regione e all’assessore all’istruzione per richiedere iniziative urgenti a tutela dell’offerta formativa dell’Istruzione e Formazione Professionale nell’ambito dell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e formazione, che nella sola provincia di Siracusa coinvolgono 1500 persone un terzo delle quali insegnanti. “La procedura difetta – ha spiegato Marziano – perché i percorsi di istruzione e formazione professionale sono nati per combattere la piaga della dispersione scolastica e del disagio giovanile, mentre nella circolare si fa riferimento solamente alle iscrizioni provenienti dal circuito della scuola media inferiore, lasciando fuori da tale offerta formativa i minori che dopo la licenza media versano in stato di abbandono”.
“La Regione Siciliana – ha spiegato Marziano - con l’accordo interassessoriale tra gli Assessorati al Lavoro e alla Pubblica Istruzione del Gennaio 2007 ha dato vita ai percorsi di istruzione e formazione professionale, O.I.F., vertenti all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e formazione da parte sia dei giovani provenienti dalla scuola media inferiore sia dei minori in situazione di dispersione scolastica e di disagio sociale. Con Circolare n. 101 del 30 dicembre 2010 il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha emanato le indicazioni per le iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2011/2012 fornendo le indicazioni utili in ordine alla disciplina delle iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale. La Giunta Regionale della Sicilia ha stabilito che gli Istituti Professionali di Stato a decorrere dall'1 settembre 2011, possono realizzare l'offerta formativa sussidiaria operando come strutture formative accreditate dalla Regione. Nello scorso gennaio è stato sottoscritto l' Accordo territoriale tra l'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, per la realizzazione a decorrere dall'anno scolastico 2011/2012 di percorsi O.I.F. di durata triennale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti Professionali Statali funzionanti in Sicilia. Con una propria circolare l’Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, ha stabilito le regole e la tempistica per l’iscrizione ai percorsi di istruzione e formazione professionale, svilendo la natura dei corsi gestiti dagli enti di formazione professionale in sinergia con le istituzioni scolastiche secondarie superiori, creando una sorta di corsie preferenziali per l’offerta formativa sussidiaria degli Istituti Professionali poiché in nella circolare l’Amministrazione Regionale invita le scuole medie inferiori a bloccare, in attesa di ulteriori disposizioni regionali, le domande di iscrizione e , peggio, specifica che l’avvio dei corsi non è garantito ma è subordinato alle disponibilità finanziarie della Regione. Una circolare che, emanata in ritardo, prevede la scadenza del 12 Febbraio 2011 per l’iscrizione ai percorsi di istruzione e formazione professionale gestiti dagli enti di F.P. accreditati e del 25 Febbraio 2011 per l’iscrizione all’offerta sussidiaria degli Istituti Professionali, incidendo gravemente e rendendo quasi impossibile l’attività di orientamento degli allievi in ingresso ai percorsi di istruzione e formazione professionale gestiti dagli enti di F.P. Sotto il profilo economico – finanziario, quanto stabilito dalla circolare osta con il quadro ordinamentale previsto per l’offerta formativa ed in particolare lede il diritto – dovere all’istruzione e formazione atteso che per legge i primi due anni di tali corsi sono interamente finanziati dal Ministero della P.I. e dal Ministero del Lavoro e solo il terzo anno è a carico delle casse regionali. Il costo dell’offerta formativa regionale dei percorsi di istruzione e formazione professionale gestiti dagli enti di F.P. ammonta a circa 25 milioni di Euro annui a fronte dei 240 milioni di euro spesi per l’offerta a valere del P.R.O.F. e rivolta agli adulti, costo che potrebbe essere ulteriormente ridotto se si prevedesse che, nell’ambito dell’organizzazione didattica e delle intese scuola superiore – enti di f.p., la realizzazione delle materie della macroarea delle competenze di base (la cui competenza istituzionale è della scuola superiore) venisse affidata ai docenti titolari di cattedra presso le scuole superiori coinvolte come ore a completamento di cattedra, salvando posti di lavoro e senza alcun aggravio per la finanza pubblica”.