Iniziativa organizzata dalla Camera di commercio del 13 Gennaio
“Adesso è tempo di cominciare ad uscire dalla crisi profonda che ha attagliato la provincia in questi anni. E' arrivato il momento di sfruttare le grandi possibilità che si prospettano, ma per questo ognuno deve fare la propria parte senza strabismi, senza cercare di individuare pagliuzze negli occhi degli altri col solo scopo di non occuparsi delle proprie travi”. L'iniziativa di questa mattina organizzata dalla Camera di commercio. La condivido per il metodo. Perché non è estemporanea ma preparata tenendo conto delle voci dei soggetti dell'economia e della società dei sindacati, degli artigiani. Condivido che il fatto che c'è una piattaforma, un patto dello sviluppo. Adesso però ognuno deve fare la propria parte per andare avanti anche perché non è scontata la collaborazione considerato che c'è la situazione di crisi degli Enti locali, c'è tensione tra le forze politiche. E' fondamentale quindi che tutti, nell'ambito delle proprie competenze si impegnino, senza giochini politici, senza, per esempio, attaccare il governo regionale solo perché si fa parte della maggioranza nazionale, e non riconoscendo quanto viene fatto”. E sulla vicenda rigassificatore grazie ad una serie di passaggi fatti con l'on. De Benedictis lunedì, con il confronto tra assessore regionale e impresa si aprirà l'ultima fase del sistema autorizzativo del nuovo impianto che farà della provincia di Siracusa il più importante polo energetico del meridione. Ma intanto l'assessore Venturi ha portato la copia delle deliberazioni con cui la Regione ha finanziato l'accordo di programma con 110 milioni di euro, 50 per un obiettivo e 60 per l'altro, completando così tutto l'iter di pertinenza della Regione che a questo punto ha fatto la propria parte, tanto che la prima delle società impegnate la Ecoil può cominciare con la realizzazione del propprio progetto. Immagino che a questo punto tutti insieme, chi è con Berlusconi e chi no, rivendicheremo l'assegnazione dei 770 milioni di euro che deve stanziare il Governo nazionale per le bonifiche e il risanamento del sito di Priolo. Adesso per quanto mi riguarda sono disponibile ad affrontare singolarmente i problemi a sapere quel è la responsabilità di cui farmi carico di fronte ai soggetti del patto dello sviluppo”.