Categoria: Rassegna stampa
Area tematica: Lavoro e occupazione

 

   Precari del Comune vicini alla stabilizzazione. L'iter dovreb­be, il condizionale è ancora d'obbligo, concludersi entro dicem­bre anche perché, dopo tale data, le norme legislative, che scatteranno con il nuovo anno, non renderebbero più possibile il passaggio dei precari dallo «status» di lavoratori a tempo determi­nato a indeterminato.

   Stamani alle 9,30 nella sala consilia­re di palazzo Vermexio, i rappresen­tanti dei sindacati incontreranno il re­sponsabile del settore risorse umane del Comune, Vincenzo Migliore, per chiarire tutti i passaggi previsti, in vi­sta della prossima scadenza e la Cgil ha convocato nella sua sede, un altro incontro sul tema nel pomeriggio, cui dovrebbe presenziare il deputato re­gionale Bruno Marziano, aperto a tutti gli interessati. Ai preca­ri comunali è già stata distribuita, da un paio di giorni, una circolare con la quale vengono invitati a usufruire, en­tro il 15 dicembre, di tutte le ferie ma­turate e non godute nell'anno 2010, al fine di «sistemare» ogni pendenza con l'ente, prima di un eventuale percorso di stabilizzazione le cui tappe sono tuttavia ancora tutt'altro che chiare. E i precari chiedono a gran voce un incontro chiarificatore con i rappresen­tanti dell'ente municipale che sia aperto a tutti e non solo ai sindacati.

   «Abbiamo - dicono - il diritto di es­sere informati personalmente e non solo attraverso i sindacati su quanto si sta decidendo per il nostro futuro lavo­rativo».

   Intanto l'attenzione per il delicato countdown ha prodotto l'attenzione dei capigruppo consiliari i quali hanno dato mandato al presidente dell'assise cittadina, Edy Bandiera, di «raccoglie­re informazioni» sul tema stabilizza­zione precari ,anche in relazione alla vicenda Asu.

«La prossima settimana convocherò - afferma il presidente del Consiglio comunale, Bandiera - la conferenza dei capigruppo alla presenza del sin­daco, dell'assessore al personale For­tuna e dei dirigenti Migliore e Giannì per fare il punto sullo stato dei lavori che dovranno portare alla stabilizza­zione dei precari».