Iniziative per garantire standard adeguati alle linee ferroviarie in provincia di Siracusa.
Al Presidente della Regione e all'Assessore per il turismo, le comunicazioni e i trasporti, premesso che:
si è inaugurata a Siracusa, in questi giorni, una nuova linea ferroviaria denominata MARATONARTE, un treno che attraversa tutti i paesi del Siracusano ove sorgono beni artistici e monumentali del periodo barocco; da parte delle Ferrovie dello Stato è sicuramente un intervento pregevole, visto, ovviamente, in un ottica prettamente turistica. Ma ciò non toglie che il comportamento delle Ferrovie dello Stato, nei confronti della Sicilia, è stato e resta scandaloso; considerato che: gli investimenti per la Sicilia, da parte delle Ferrovie dello Stato, per rendere gli standard qualitativi dei treni locali quantomeno simili a quelli europei, sono bloccati per motivi di economia aziendale. Per lo stesso motivo, sono stati azzerati tutti gli scali merci regionali, eccetto quello di Catania, costringendo, di fatto, centinaia di piccole e medie aziende ad usufruire del trasporto su strada, molto più costoso ed inquinante; per la popolazione della provincia di Siracusa, questa inaugurazione appare più una beffa che un investimento in termini turistici. Difatti diventa inspiegabile questo investimento se confrontato con l'assoluta carenza dei treni locali, utilizzati da migliaia di utenti, che viaggiano su un unico binario, spesso non elettrificato e con percorsi tortuosi e lenti, per non parlare dello stato delle carrozze, vecchie, sporche e prive dei più semplici requisiti di confort; lascia perplessi il comportamento del Governo regionale, tenuto conto che sono numerosi gli atti ispettivi presentati all'Assemblea regionale da deputati di entrambi gli schieramenti politici che segnalano, da mesi, lo stato di abbandono in cui versano le Ferrovie dello Stato in Sicilia. Nonostante la presentazione di questi atti, nessun intervento costruttivo e/o propositivo è stato avviato dal Governo o dall'Assessore competente per materia; per sapere quali iniziative intendano intraprendere nei confronti dei vertici delle Ferrovie dello Stato, al fine di tutelare l'immagine e la dignità del popolo siciliano, spesso dimenticato, se non vituperato, sacrificato sull'altare degli interessi economici che, sicuramente, non riguardano e non interessano la Sicilia.
(11 giugno 2009)
VINCIULLO-DE BENEDICTIS- GIANNI-MARZIANO-GENNUSO