Categoria: Rassegna stampa
Area tematica: Tematiche generali

Sovrintendenza, Marziano: "Non puo' essere declassata"

La riforma delle sovrintendenze, che vede la citta'inserita nella seconda fascia, viene contestata da Marziano. "Bisogna modificare il decreto".

 Giornale di Sicilia, 15.07.2010

 
 La riforma delle Sovrinten­denze, che vede la città inseri­ta nella seconda fascia, viene contestata da Marziano. «Bisogna modificare il decreto».
Inaccettabile e senza sen­so ritenere il patrimonio ar­cheologico. monumentale e ambientale del territorio sira­cusano meno importante di quello di Palermo, Messina e Catania». La denuncia arriva dal deputato regionale del Pd, Bruno Marziano, dopo la deci­sione assunta dalla Regione con apposito decreto che ha suddiviso le sovrintendenze in due fasce, mettendo nella pri­ma solo tre province e tutte le altre, inclusa Siracusa e Agri­gento nella seconda fascia. Un provvedimento che, come spiega Marziano, rientra nella riforma dei dipartimenti e quindi nella riassegnazione delle dirigenze". II che signifi­ca anche stipendi più bassi per i sovrintendenti inseriti nella seconda fascia. Ma significa an­che ritenere le aree di competenza meno significative e importanti rispetto alle altre con il rischio di avere poi risorse economiche più limitate. Ed in questo caso ha un peso deter­minante il criterio adottato per distinguere l'importanza del territorio. Criterio che, per Marziano, è assolutamente di­scutibile. "Il peso, il valore, l'importanza di una sovrinten­denza - dice Marziano - non può essere stabilito sulla base del numero di abitanti del terri­torio, ma unicamente per l'im­portanza del patrimonio ar­cheologico, artistico, monu­mentale e ambientalistico. E allora - prosegue il deputato del Pd - è facile comprendere il no­stro sconcerto. Siracusa ha quattro aree archeologiche maggiori, siti Unesco inseriti nella lista del patrimonio dell'umanità. Aree naturalistiche e riserve orientate marine.
Sulla vicenda Marziano ha annunciato la presentazione di una lettera all'assessore. al Beni culturali e al dirigente ge­nerale Gesualdo Campo per chiedere la modifica del decre­to affinchè sia ripristinato li re­ale peso delle sovrintendenze e sia attribuito a Siracusa Il ruo­lo che merita».
«Non si tratta - conclude l'ex presidente della Provincia - di difendere campanili o posizioni ma di ripristinare la real­tà dei fatti e difendere l'organi­smo di tutela dell'enorme pa­trimonio del quale la Sicilia le­gittimamente si fa vanto e che per la gran pane è concentrato nella provincia di Siracusa.
 
PAOLA LA GUIDARA

 

 

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

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