"Portualita' turistica, subito la relazione per evitare nuovi scempi"
Interrogazione all'assessore regionale delle infrastrutture e dela mobilita'
“Siracusa si ritrova un Prg sovra dimensionato a causa di una errata previsione di incremento demografico della città che sta determinando un’ingiustificata ed abnorme espansione della città che in alcuni casi sta determinando l’aggressione di parti sensibili del territorio cittadino. Lo stesso rischio adesso lo si corre con la portualità turistica”. A lanciare l’allarme il deputato regionale del Partito democratico Bruno Marziano, che ha presentato una interrogazione all’assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità. “Il 29 settembre 2003 – ha spiegato Marziano - il consiglio comunale di Siracusa ha approvato lo schema di massima del Piano regolatore generale del porto di Siracusa. Il piano, che esclude in ogni caso le aree del Porto piccolo e della baia di Santa Panagia dalla possibilità di realizzazione di porti turistici, si trova da quasi sette anni presso gli uffici dell’assessorato regionale per la relazione della progettazione definitiva. Nel corso della ultima seduta del Consiglio Comunale di Siracusa , però il sindaco ha fatto riferimento a ben 3 procedure amministrative riguardanti la realizzazione dei porti turistici: marina di Archimede, in fase di realizzazione, Società Spero, adiacente al primo, e una altra richiesta di porto turistico è stata avanzata per l’area prospiciente il parcheggio Talete da parte della società Port Royal, il cui iter è alle battute iniziali e che insisterebbe proprio su una delle aree escluse dallo schema di massima del nuovo PRG del Porto. Come per il Prg la previsione di tre porti turistici potrebbe rivelarsi errata”. Per questo Marziano ha chiesto di accelerare l’iter di redazione del PRG del Porto di Siracusa “in modo da evitare da parte dell’Amministrazione comunale scelte che potrebbero determinare gravi guasti ambientali e determinare danni irreversibili all’assetto urbanistico della città ed al tempo stesso avviare ingiustificate operazioni immobiliari”. Il deputato del Pd ha chiesto all’assessore Gentile di valutare anche l’opportunità di invitare, attraverso gli strumenti a disposizione dell’assessorato (commissario ad acta, ispezione etc) l’amministrazione comunale a non assumere scelte non coerenti con le previsioni dello stesso piano.