Categoria: Attività istituzionale
Area tematica: Tematiche generali

Introduzione della doppia scheda per l'elezione dei sindaci e dei presidenti di provincia. Multipreferenze e voto di genere

 

 RELAZIONE DEI DEPUTATI PROPONENTI

       Onorevoli colleghi,

       con   il   presente  disegno  di  legge  si   intende
     consentire  ai  cittadini siciliani  di  esercitare  il
     diritto  di  voto in ordine alla scelta del  sindaco  o
     del  presidente della provincia in modo più  chiaro  ed
     esplicito,  e per la propria rappresentanza a  superare
     quei  limiti  che  portano di fatto  a  escludere  o  a
     contenere  in  modo  improprio  la  rappresentanza   di
     genere femminile..

       La  prima  questione che emerge nell'attuale  sistema
     elettorale per i comuni e per le province regionali,  é
     quella  della  scheda  unica,  dove  il  voto  espresso
     dall'elettore  risulta assegnato automaticamente  anche
     al  sindaco  o  al presidente della provincia  pur  non
     essendo  direttamente  segnato il  nome  del  candidato
     prescelto alle predette cariche.

       Dopo  17 anni dalla prima legge sull'elezione diretta
     del   sindaco,  l'esperienza  ha  evidenziato  e  fatto
     lievitare  alcune  storture e  incongruenze  che  hanno
     tradito  lo  spirito originario della stessa  legge  di
     elezione diretta del sindaco.

       Pur  prevedendo l'attuale sistema elettorale il  voto
     disgiunto, tuttavia esso è alquanto limitato in  quanto
     spesso è accaduto che si indichi solo il voto di  lista
     per  i consigli comunali e provinciali e non quello per
     il   sindaco  o  il  presidente  della  provincia.   In
     sostanza  il voto espresso solo a favore di  una  delle
     liste  presenti  é  assegnato ugualmente  al  candidato
     sindaco  o  presidente cui quella lista è collegata  al
     di    là,    probabilmente,   dell'autentica    volontà
     dell'elettore.

       Così  stando  le  cose,  infatti,  tale  volontà  non
     risulta  pienamente espressa, quindi rispettata secondo
     il  principio univoco di una scelta deliberata a favore
     di  uno dei diversi candidati alla carica di sindaco  o
     di presidente della provincia.

       La  presenza della scheda unica, di fatto, può essere
     considerata  anche causa dell'aumento di  schede  nulle
     per   la difficoltà di  praticare  il voto disgiunto  e
     inficia  la  base principale dell'elezione diretta  del
     sindaco  e  del  presidente  della  provincia  che  non
     dovrebbero trovare intermediari di sorta tra loro e  il
     corpo elettorale che li elegge.

       Ma,  accanto  a questa prima fondamentale  questione,
     ne  esistono altre da affrontare e risolvere apportando
     i   dovuti   e   necessari  aggiustamenti   all'attuale
     legislazione.

       Anche  la  scelta della rappresentanza  nei  consigli
     comunali   e  provinciali  presenta  qualche  problema,
     seppure   di   diversa   natura.  Bisogna   constatare,
     infatti, che per quanti sforzi si facciano, per  quanto
     la  consapevolezza del ruolo della donna  sia  maturata
     nella  società,  resta ancora precaria  e  limitata  la
     presenza femminile in tali organismi. Il problema,  per
     la  verità,  riguarda  anche il  governo  delle  giunte
     locali  per  cui  appare necessario introdurre  formule
     che   obblighino   per  legge  al   rispetto   di   una
     equilibrata  rappresentanza di genere sia negli  organi
     di  governo  che  nei  consigli.  In  questo  senso  il
     presente  disegno  introduce la  multi  preferenza  con
     obbligo, pena la nullità, a una scelta di genere.

       Con  le  modifiche così proposte si vuole offrire  la
     possibilità  di recuperare l'ispirazione che  mosse  il
     legislatore   a   introdurre  per  primo   in   Sicilia
     l'elezione  diretta, quella di recuperare  un  rapporto
     tra  la popolazione e le istituzioni di governo locale,
     prima   e  sopra  la  rappresentanza  di  partito.   Il
     rispetto  di un'equilibrata rappresentanza  dei  generi
     mira  a  far  si  che  gli organi amministrativi  e  di
     rappresentanza   locale   rispecchino    la    naturale
     articolazione  della società e la diversità  dei  punti
     di vista legati alle diverse appartenenze di genere.

                                ---O---

              DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA PARLAMENTARE

                                Art. 1.
                   Modalità di elezione del sindaco

       1.  Il  comma 3 dell'articolo 2 della legge regionale
     15 settembre 1997, n. 35, é così modificato:

        3.  La  votazione per l'elezione del sindaco  e  del
     consiglio   comunale   avviene  mediante   due   schede
     separate,  di  colore diverso, una per  l'elezione  del
     sindaco,   l'altra   per   l'elezione   del   consiglio
     comunale.

       3  bis.  La  scheda di votazione per  l'elezione  del
     sindaco  contiene  il nome e il cognome  dei  candidati
     alla   carica di  sindaco  con  accanto il contrassegno
     identificativo di ogni candidatura.

       3  ter.  Il voto per il sindaco si esprime tracciando
     un  segno  sul  nome  e il cognome o  sul  contrassegno
     identificativo del candidato, ovvero su entrambi.

       3  quater.  Per la nullità delle schede si  applicano
     le  vigenti  disposizioni di  legge  in  materia.  Sono
     annullate  le schede che non consentono di  individuare
     la scelta dell'elettore.'.

                                Art. 2.
          Modalità di elezione del presidente della provincia
                               regionale

       1.  Il  comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale
     15 settembre 1997, n. 35, é così modificato:

        2.  La votazione per l'elezione del presidente della
     provincia  regionale e del consiglio  avviene  mediante
     due   schede  separate,  di  colore  diverso,  una  per
     l'elezione  del  presidente della provincia  regionale,
     l'altra per l'elezione del consiglio provinciale.

       2  bis.  La  scheda di votazione per  l'elezione  del
     presidente della provincia regionale contiene  il  nome
     e  il  cognome dei candidati alla carica di  presidente
     con  accanto  il  contrassegno identificativo  di  ogni
     candidatura.

       2  ter.  Il  voto  per il presidente della  provincia
     regionale si esprime tracciando un segno sul nome e  il
     cognome   o   sul   contrassegno   identificativo   del
     candidato, ovvero su entrambi.

       2  quater.  Per la nullità delle schede si  applicano
     le  vigenti  disposizioni di  legge  in  materia.  Sono
     annullate  le schede che non consentono di  individuare
     la scelta dell'elettore.'.

                                Art. 3.
                   Multi preferenza e voto di genere

       1.  E'  consentito all'elettore esprimere nell'ambito
     della  lista  prescelta per il consiglio  comunale  e/o
     per   il  consiglio  provinciale  un  massimo  di   due
     preferenze, purché una di genere.

       2.   Qualora   le  preferenze  siano   espresse   per
     rappresentanti  dello stesso genere le preferenze  sono
     nulle.

                                Art. 4.
                 Rispetto quote di genere nelle nomine

       1.  Il  numero dei componenti nominati  da  comuni  e
     province  presso tutte le società, sia interamente  che
     parzialmente  partecipate,  non  può  eccedere  le  tre
     unità e deve rispettare le diversità di genere pena  la
     loro nullità.

                                Art. 5.
                          Disposizioni comuni

       1.  Dall'entrata  in vigore della presente  legge  le
     norme  in  contrasto con la presente normativa  cessano
     di avere vigore.

                                Art. 6.
                             Norma finale

       1.  La  presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta
     ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in  vigore
     il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

         2. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla
     e di farla osservare come legge della 

 

  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.