"IL RISVEGLIO DELL'OPPOSIZIONE" Folla al congresso cittadino del PD. I leader fanno autocritica all'insegna dell'unita'
Dopo due anni di rodaggio, il PD si rimbocca le maniche per ri-fondare il partito a livello locale. le varie anime si sono confrontate e hanno scelto di camminare insieme.
Il Pd aretuseo fa quadrato attorno ai suoi leader. E si prepara al congresso provinciale di domenica prossima nel segno dell'unità. Lo conferma l'unico candidato alla segreteria, Giovanni Cafeo, e l'atmosfera che si respirava ieri mattina nei locali di Sant'Antonio da Padova, alla Pizzuta, dove si sono svolti i lavori del congresso cittadino del Partito democratico. Tra i presenti i deputati regionali Roberto De Benedictis e Bruno Marziano. Con loro anche Nino Consiglio, consiglieri comunali e provinciali, oltre che circoscrizionali.
«Il Pd siracusano ha scelto l'unità, e non di facciata - afferma De Benedictis -. Ciò non vuol dire che non si manterranno le differenze, ma in futuro tutte le scelte saranno condivise». Il parlamentare regionale conferma quanto detto mesi fa sul Centrodestra accennando alla stasi locale. «La maggioranza vive una crisi che non si potrà risolvere perchè è strutturale e non di assetto - dice -. La gestione di Comune e Provincia è affidata a un'armata Brancaleone dilaniata da dissidi interni».
E l'opposizione? «Ammetto che occorre fare molto di più - afferma De Benedictis -. Sia alla Provincia dove di qualche nostro consigliere si è perso il nome, che al Comune dove 9 consiglieri su 40 debbono fare di più degli sforzi solitari ed encomiabili di qualcuno. Ci vuole un coordinamento migliore e una direzione del partito migliore di quella attuale in città».
Autocritica anche da parte del sindaco di Augusta, Massimo Carrubba: «Non ci sono più alibi - dice - dobbiamo lavorare a progetti alternativi, e sforzarci per un assetto unitario».
Gli fa eco Bruno Marziano. «L'affluenza al congresso cittadino - afferma - dimostra che quella intrapresa sia la scelta giusta. Nel rispetto reciproco delle componenti del partito, il Pd deve ri-fondarsi». Anche l'ex presidente della Provincia fa cenno alla situazione del Centrodestra e al ruolo dell'opposizione nelle amministrazioni locali. «È mancato il sostegno del partito ai gruppi consiliari - ammette Marziano - e questo è anche l'obiettivo del congresso. L'opposizione è stata poco incisiva, tanto che in questi due anni c'è stata più opposizione dentro la maggioranza, quasi emblema della patologia del sistema democratico».
Parla di una nuova scommessa Pippo Zappulla, dirigente provinciale e regionale del Pd. «La verà novità - dice - è che le differenze dentro il Pd saranno una ricchezza per il partito, che deve rappresentare un punto di riferimento certo e credibile. Nonostante la stravittoria, il Centrodestra sta mostrando di implodere perchè troppo sicuro dei numeri non ha pensato a un vero progetto politico. Ora il Pd deve scongelare la sua forza, dopo un rodaggio di due anni tra l'altro non fatto bene».
ISABELLA DI BARTOLO