Presentato il disegno di legge per il contrasto e la prevenzione della violenza alle donne e ai minori
Manca, nel sistema regionale, una rete di assistenza e di sostegno che tuteli le vittime e prevenga i reati. Lo hanno detto i deputati regionali del partito democratico Bruno Marziano e Roberto De Benedictis
“La violenza ai danni delle donne è diventato reato contro la persona. Si attuano così i principi fondamentali della Costituzione e le diverse risoluzioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità e dell’Unione Europea. Ma tutto rischia di restare una semplice affermazione di principio in mancanza di una rete di assistenza e di sostegno che tuteli le vittime e prevenga i reati”. Lo hanno detto i deputati regionali del partito democratico Bruno Marziano e Roberto De Benedictis che hanno presentato un disegno di legge per istituire nel sistema regionale una rete di relazioni fra comuni, province, aziende ospedaliere, uffici scolastici provinciali forze dell’ordine e prefetture, magistratura, organizzazioni sindacali, enti datoriali, associazioni del terzo settore e i centri antiviolenza già esistenti e operanti sul nostro territorio per assumere procedure omogenee. Un disegno di legge in dodici articoli che è il frutto della collaborazione con le donne della provincia di Siracusa che si occupano proprio di sostenere le donne vittime di violenza e di pari opportunità che “ha lo scopo di assicurare a donne e minori che subiscono atti di violenza il diritto a un sostegno gratuito, psicologico, fisico e sociale per recuperare la propria autonomia e dignità riconoscendo l’attività dei centri Antiviolenza e promuovendo l’istituzione e il funzionamento delle Case Rifugio attraverso le Province regionali – hanno spiegato Marziano e De Benedictis -. Il disegno di legge prevede anche l’istituzione di un Osservatorio sulla violenza alle donne e ai minori presso l’Assessorato alla Famiglia Previdenza Sociale e Autonomie Locali con il compito di monitoraggio dei fenomeni, raccolta dati, mappatura sistema dei servizi e promozione di iniziative di sensibilizzazione. E, inoltre la stesura di accordi di programma tra amministrazione per prevenire e contrastare la violenza di genere, l’inserimento lavorativo delle donne oggetto di violenza attraverso apposite borse lavoro”. Il testo adesso andrà in discussione nella prima commissione.