Categoria: Comunicati stampa
Area tematica: Varie

Messaggio di fine anno di Bruno Marziano

Quello che sta per concludersi non è stato un anno facile, per il nostro Paese, per la Sicilia e per la provincia di Siracusa. Non è stato un anno facile per chi ha perso il lavoro, per chi non lo ha ritrovato, per chi è precario e affronta nell'incertezza (e in una condizione considerata di assurdo privilegio rispetto ai disoccupati) il proprio futuro. A loro va dunque il mio primo pensiero, non solo in questo consuntivo di fine anno. A loro è andato il mio pensiero nel corso della mia attività all'Assemblea regionale. C'è un disegno di legge, in discussione, che mira proprio alla stabilizzazione dei precari degli enti pubblici e locali. Un disegno di legge che quando approvato potrà dare serenità a centinaia di famiglie nella nostro provincia e della Sicilia. E' stato un anno pesantemente condizionato dalla crisi economica, dall'impoverimento delle famiglie. Un anno che ha messo all'angolo i disoccupati, i giovani (che sempre più tardi fanno ingresso nel mondo del lavoro), i cassintegrati, i precari della scuola, al centro dell'attenzione di tutti nel mese di settembre ma che adesso sembrano essere stati dimenticati anche se i problemi sono rimasti invariati.

Bisogna allora porre le basi perché già dal 2010 ci sia una ripresa dell'economia. Attraverso gli strumenti a cui il Partito Democratico già nel corso di quest'anno, attraverso alcune leggi, ha contribuito a mettere a disposizione. Gli aiuti alle imprese, il credito di imposta, due iniziative fortemente sostenute dal Partito Democratico.
Ma prendiamoci anche quello che di buono ci ha consegnato quest'anno. Su tutti il completamente del tratto autostradale Siracusa-Catania. Prima con il lotto dalla tangenziale di Catania a Lentini. Poi con quello da Lentini a Villasmundo. In entrambe le circostanze va sottolineato come la pressione popolare, della stampa e di alcuni esponenti politici, tra questi anche il sottoscritto, hanno contributo ad accelerare i tempi per la consegna. Per tutta l'estate, con il tratto fino a Lentini praticamente pronto, gli automobilisti sono stati costretti a code interminabili per la chiusura del ponte Simeto. Qualche settimana fa abbiamo preteso, e ottenuto, che l'ultimo tratto fosse consegnato e non si attendesse l'inaugurazione formale. Ma sul fronte delle infrastrutture non dobbiamo ritenerci soddisfatti. Quello della Siracusa-Catania che pure è un sogno quarantennale che si è realizzato è però solo un piccolo passo rispetto al gap infrastrutturale che la nostra provincia continua ad accusare. Occorre subito occuparsi dell'autostrada Siracusa-Gela, che si ferma a Rosolini e dei lotti mancanti per il completamento. Importanti sfide ci attendono per i prossimi mesi.
E allora gli ospedali (Siracusa, Lentini, Augusta e Avola-Noto) per i quali vanno mantenuti gli impegni assunti riguardanti il loro potenziamento e il rilancio. L'impresa deve essere aiutata e messa in condizione di creare nuovi posti di lavoro. La scuola deve essere migliorata perché ha il delicatissimo compito di creare la classe dirigente del futuro. 
Perché la stella polare deve essere il rispetto delle esigenze dei cittadini, di chi ci ha dato la sua fiducia. Ma il mio pensiero va anche a quanti il Natale e il periodo festivo lo trascorreranno in luoghi particolari come ospedali e carceri, per lavoro o per necessità o costrizione e a quanti non potranno godere per altre ragioni del calore della propria famiglia e dei propri affetti.
 
BRUNO MARZIANO
  • Bruno Marziano | Sito ufficiale

    Io sto con chi crede ancora nella politica seria e per bene. In questi anni, da solo o con il gruppo parlamentare del Partito Democratico, mi sono impegnato a Siracusa e in Sicilia per dare risposte concrete ai bisogni e alle aspettative della gente. Il mio lavoro ha sempre riguardato diverse aree strategiche per lo sviluppo del territorio: industria, politiche del lavoro, infrastrutture, ambiente, sanità, politiche sociali, scuola, università e formazione, cultura e turismo Sempre al servizio delle famiglie, dei giovani, dei lavoratori, delle imprese.