Marziano su riforma sanita'

Un impegno familiare che mi ha portato fuori dalla Sicilia mi ha impedito di intervenire sinora su questa vicenda (e di partecipare alle iniziative intraprese)  che ritengo assolutamente prioritaria per la difesa degli interessi popolazione della Provincia di Siracusa. Condivido pienamente  le proteste e le posizioni di quanti dissentono dalle decisioni assunte dall’assessore Russo in materia di rimodulazione dei posti letto in Sicilia e in provincia di Siracusa. Pur dal punto di vista di un deputato dell’opposizione  ho condiviso e sostenuto tutti quegli aspetti della riforma sanitaria che tendevano alla razionalizzazione dei costi, alla riduzione degli sprechi, all’eliminazione delle duplicazioni che dovevano servire non già a ridurre il costo del servizio sanitario in Sicilia, ma a investire in buona e migliore sanità. La logica che prevale nei provvedimenti dell’assessore Russo è quella inaccettabile dei due tempi: oggi si taglia e domani, forse, si investe. La riduzione di oltre 105 posti letto, rispetto alle aspettative della Provincia o dei 75 posti (ove si voglia considerare la proposta finale del direttore generale dell’Asl) è per la provincia di Siracusa inaccettabile. E’ evidente che nelle condizioni di partenza c’è un profondo squilibrio tra la sanità della provincia di Siracusa e quella di molte altre provincie siciliane. Inoltre nell’ambito della legge di riforma sanitaria sono stati approvati degli articoli e delle norme che danno precisa indicazione su quali sono le linee da seguire. Non già il dimagrimento dell’ospedale di Augusta ma il suo potenziamento e la sua progressiva specializzazione nella cura delle malattie oncologiche. Per quanto riguarda Avola e Noto il potenziamento del presidio ospedaliero dove si sono già realizzati processi di razionalizzazione e di eliminazione dei doppioni. Linee guida che unite all’apertura del nuovo ospedale di Lentini e al potenziamento dell’Umberto I di Siracusa  dovevano e devono portare ad utilizzare le risorse liberate con eliminazione delle inefficienze e degli sprechi ad un miglioramento degli standard di qualità della sanità siracusana. I provvedimenti di Russo vanno in direzione contraria è questo uno di quei campi un cui bisogna fare quadrato e piuttosto che lasciarsi andare alle polemiche nei confronti della coalizione centrodestra della quale Russo fa parte bisogna fare fronte comune. Dalla provincia di Siracusa era emersa proposta di razionalizzazione di posti letto e delle strutture ospedaliere sotto la quale non è pensabile andare. Personalmente dichiaro il mio impegno personale affinché questo provvedimento venga modificato e non ci siano penalizzazioni nella sanità della nostra provincia.