Necessario aggiornare le attivita' universitarie
Lettera aperta di Bruno Marziano sul polo universitario di Siracusa
Ho già espresso le mie congratulazioni al rettore, Antonino Recca per la sua rielezione essendo tra quelli che ritiene che il prolungamento della sua attività possa essere utile per rilanciare l'Università a Siracusa. Non è condivisibile però l'idea seconda la quale o si metteranno in campo nuove risorse finanziarie da parte del territorio osi dovrà ridurre l'insediamento universitario.
Non è condivisibile perché Provincia, Comune e Università hanno sottoscritto una convenzione (di 25 anni) che definisce impegni e funzioni dei soggetti, ma anche gli obblighi. La Provincia prioritariamente eroga risorse finanziarie, il Comune strutture immobiliari e una parte di servizi, l'Università garantisce facoltà e corsi di laurea. Si tratta allora, dopo oltre un decennio di attività, di dare vita veramente a un processo di verifica, razionalizzazione e aggiornamento delle attività che le stesse convenzioni prevedono.
La strada migliore è dunque quella di mettere assieme attorno a un tavolo di concertazione tutti i soggetti interessati, a partire dal Consorzio universitario Archimede, il cui lavoro ha consentito lo sviluppo di una serie di attività collaterali che hanno dato lustro e hanno fatto crescere la qualità dell'immagine della città, e poi la Provincia, il Comune, l'istituto autonomo case popolari, l'Ersu e l'Università. Ma non già con lo scopo di arretrare sull'impegno ciascuno per la propria parte, ma di rispettare sino in fondo gli impegni e di proseguire nello spirito della convenzione consolidando la facoltà Architettura e riqualificando o eventualmente riprogettando i corsi di laurea in beni culturali.
Verificando la situazione dei due corsi di laurea e ove necessario modificando gli indirizzi. Anche attraverso la definizione, le modalità e i tempi per la realizzazione del Polo universitario di Siracusa. E' questa la strada per rispondere alle istanze di quanti, professori e studenti, hanno creduto alle potenzialità dell'università. Le istituzioni siracusane in sinergia con la deputazione regionale devono prefigurare anche attraverso interventi legislativi sbocchi occupazionali o professionali ai nostri laureati.