Risposta di Marziano all'assessore Mangiafico su credito 28 milioni
L’assessore al bilancio della Provincia Mangiafico non finisce di stupire. Un giorno ne scopre una e un giorno ne scopre un’altra. Dal clamore dato alla notizia e dalle modalità con cui essa è stata fornita sembrerebbe che l’ineffabile assessore abbia scoperto un credito di circa 28 milioni di euro che la provincia di Siracusa vanterebbe nei confronti dello Stato. Per cui inadeguati e distratti sono coloro che negli anni non ne hanno chiesto la riscossione. Come al solito siamo in presenza di un falso scoop, di una emerita stupidaggine. Della trasformazione di modalità nella redazione della contabilità e nel rapporto tra enti locali e Stato in malamministrazione e disattenzione.
Dai pochi elementi che vengono forniti dovrebbe trattarsi dei cosiddetti residui attivi; cioè somme che si determinano di anno in anno tra i trasferimenti previsti e quelli effettivamente effettuati dallo Stato agli enti locali. Somme che vengono regolarmente iscritte in bilancio, proprio come residui attivi, e che quindi vengono regolarmente richieste allo Stato, come si può evincere da tutti gli atti amministrativi e contabili. Altra cosa è poi ottenerli e poterli iscrivere come entrata certa nei bilanci annuali. Ma tant’è.
Tuttavia se l’assessore Mangiafico ritiene che non sono stati incassati per distrazione o disattenzione e che sono effettivamente esigibili li inserisca regolarmente in bilancio, preveda quali opere realizzare e io gli darò il piacere di partecipare alla inaugurazione delle opere realizzate con questi fondi-. Sulla base delle notizie di stampa mi limito a questi chiarimenti frutto della mia personale esperienza, ma ritengo che una volta accertato che i 28 milioni di euro sono le somme da me spiegate i dirigenti del settore finanziario dell’epoca dovrebbero tutelare il loro buon nome e il loro buon operato e l’assessore Mangiafico dovrebbe chiedere scusa per il modo facilone con cui affronta questi temi.